Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     16 Maggio
     Il Ragioniere Capo del Comune, che avevo pregato di recarsi alla Cassa Depositi e Prestiti per notizie sulla domanda di mutuo, mi riferisce che i dirigenti della Cassa si trovano impossibilitati a corrispondere a tutte le simultanee domande del Comune per la ferrovia, per gli impianti elettrici, e per quelli tranviari municipalizzati, per il Mercato Generale e per quelli di rivendita, per lo stabilimento frigorifero ed edifici scolastici. Il Municipio sarà invitato a ridurre le sue domande a quella sola per l'opera a cui darà la precedenza. Eccoci giunti a quanto previdi sin da tre anni or sono quando sollecitavo a procedere alle espropriazioni. Mi si rispondeva esservi tempo d'avanzo, e che i milioni il Comune li avrebbe sempre trovati con la massima facilità. Un uomo eminente del blocco, passionale per l'agricoltura e che ebbe parte nella preparazione della legge 7 luglio 1910, strozzò poi coll'aggiuntovi articolo 15, al 31 dicembre 1911 il termine utile per le espropriazioni ostiensi. Dovetti ottenere con un articolo aggiuntivo alla legge 17 luglio 1911 una proroga sino al 31 dicembre 1913. Ed ora siamo prossimi alla improrogabile scadenza. Il Sindaco intanto è dimissionario.

     30 Maggio
     Il Senatore Raffaele De Cesare ha ieri sera consegnato la relazione al disegno di legge, lieto di essersi liberato da tante vespe che gli avevo messe d'attorno col chiamare in rincalzo Senatori e Deputati delle regioni interessate al disegno di legge.

     4 Giugno
     Ricorrenza di lutto per me, eppure ho dovuto intervenire all'assemblea delle Associazioni aderenti all'agitazione per la ferrovia. Grande folla; sono presenti i Deputati per Roma, Bissolati e Campanozzi.