Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     13 Luglio
     In auto conduco il Sindaco in una ricognizione lungo la Ostiense e alla spiaggia. Ha condotto con sè il Direttore dell'Ufficio del Piano Regolatore. Gli ho fatto osservare il pessimo stato della Ostiense e le condizioni topografiche, idrografiche ed igieniche del lido. Nella saletta del mio chalet abbiamo confrontato col terreno il progetto di piano regolatore compilato dal Comitato « Pro Roma Marittima ». Spero di aver raggiunti con questa visita gli scopi che avevo prefissi, perchè il Sindaco ha:
     1°) deciso di acquistare il progetto della ferrovia redatto dal decaduto Sindacato belga, evitando la redazione di un nuovo progetto e le eventuali pretese del Sindacato per diritti di autore;
     2°) ordinato di procedere subito all'espropriazione del terreno retrostante alla zona litoranea demaniale dallo Stato concessa in uso perpetuo e gratuito al Comune;
     3°) convenuto di dover cedere a giusto prezzo i 30.000 metri quadrati di terreno litoraneo da tanto tempo richiesti dai pionieri soci del Comitato « Pro Roma Marittima »;
     4°) si è persuaso di rinviare la costruzione del grande viale, migliorando intanto il tracciato ed il profilo di alcuni tratti della Ostiense;
     5°) ha deciso di impiantare una borgata pei « Senza tetto » sulla collina della Garbatella;
     6°) di creare nella vallecola della Valchetta il Cimitero Ostiense.

     17 Luglio 1910
     (Domenica). Raduno al mio chalet dei canottieri « Tevere », venuti con le loro imbarcazioni da Roma, e dei « Rari Nantes » di Ostia Nuova.

     18 Luglio
     In questi giorni i due candidati politici che si preparano alle elezioni del I Collegio ed appartenenti a partiti diversi, mi hanno informato che nei loro discorsi includeranno il programma marittimo.