Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     24 Giugno 1910
     Sull'orizzonte della quale si affacciano le intenzioni di un gruppo costruttore francese.
     Speravo fosse terminata la faticosa giornata, quando un lungo articolo in opposizione al programma marittimo di Roma, pubblicato su La Tribuna di stasera, m'ha obbligato a preparare la replica.

     7 Luglio
     Una Società Italiana per ferrovie sovvenzionate, proponente una ferrovia diretta Roma-Anzio, per riescire nel suo intento conduce una guerra a coltello alla Roma-Ostia, obbligandomi alla giusta difesa di questa.
     Affinchè prepari la relazione per la Giunta al piano regolatore di Ostia Nuova, mi tocca condurre al lido il Capo dell'Ufficio Tecnico.

     8 Luglio
     Rinuncio all'offertami candidatura politica al I Collegio di Roma, rimasto vacante per la morte dell'On. Pilade Mazza.
     Finalmente si è avverata una vecchia mia idea che, cioè, la bonifica idraulica, igienica ed agraria non rimanesse ancora limitata al circolo di 10 chilometri di raggio attorno a Roma, conforme la legge Baccelli, ma si estendesse lungo le valli e nella zone preferibili. In questi giorni la Camera dei Deputati ha approvato analogo disegno di legge, da cui saranno avvantaggiate la zona Ostiense e la creazione di Ostia Nuova.

     1° Luglio
     Prendo parte all'inaugurazione dell'Ospedale Consorziale di Ronciglione, assieme a Luzzatti, Presidente del Consiglio dei Ministri, a Sacchi e Raineri, Ministri dei Lavori Pubblici e dell'Agricoltura, Industria e Commercio, ai deputati politici della regione, ecc. Ho un lungo colloquio con Luzzatti e Sacchi relativamente alla ferrovia ed al porto di Ostia. Luzzatti ha parole lusinghiere per me, ma lo prego di pensare piuttosto ad interessarsi a che il Comune costruisca la ferrovia.