Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     Al P. Bonfiglio Garibaldi a Foligno, apprezza i religiosi sentimenti suoi e del professo Soleri a sostenere i conventi della loro nazione, percui sono liberi di scegliere. (432)

     Il 6 al P. Vincenzo Rossi a Montefano palesa dispiacere per la morte di P. Balleani: essendosi così resa vacante la carica di vicario del sant’offizio lo rassicura che, venendo interpellato, farà il suo nome, essendo già “sostituto e coadiutore da 6 anni e godendo il favore di quel P. Rmo Inquisitore”. Accenna poi al pulpito per il prossimo avvento.

     Al P. Bonfiglio Cella a Foligno “Il P. Rmo Presidente dell’Accademia Ecclesiastica volendo intraprendere la visita dei Luoghi spettanti alla med.ma conta di portarsi a visitare ancora quello di S. Antonio” in vicinanza del nostro convento: vorrebbe lasciare in custodia le chiavi e la roba, percui caldeggia di compiacere sì degno soggetto.

     L’8 a Baroni a Lucca, che ha ricevuta la citatoria, esprime il sentimento “vorremmo passassero con più veloce corso questi pochi mesi che rimangono dell’infelice nro Governo”. Se dopo la predica nel duomo d’Orvieto verrà in visita qui a S. Maria in Via prima del capitolo “anticiperà anche a noi il piacere di rivederlo”. (433)

     Il 13 a Tomei a S. Maria Nuova precisa, in merito alla richiesta dei giovani genovesi di ottenere in prestito dal convento i denari per il viaggio, di non potergli dar alcun consiglio, “atteso che non sappiamo, né possiamo sapere come le cose in seguito possano succedere”. Abbiamo lasciato loro piena libertà di andare o no, dia comunque loro un attestato di nostra licenza per recarsi a servire quei conventi della loro nazione. Ci faccia sapere se qualcuno rimane. I due professi partiti per Lucca a Firenze hanno scandalizzato quella religiosa comunità per il vestiario più secolaresco che religioso e per la capigliatura, poiché evidentemente i priori non hanno fatto loro osservare i capitoli 12 e 20 delle nostre costituzioni. (434)

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(432) Il 2 ai PP. Caselli (continua: “I Doni gratuiti in estinzione sono ben ragionevoli, ma piaccia a Dio che questo basti”. Lettere da Racconigi. Disgraziato Goveani ed altri, affinché non ci venga qualche sorpresa), Alessio Giovannini a Piacenza (lic. al P. Quesada 15 gg. a Voghera + 15, affare di Croara, prov. Baroni per visita, consultato Vallaperta, spediremo beni spirituali della Religione per quel mons. vesc. ns. benefattore, non solo benevolo, il discorso deve apparire tutto suo, non da noi suggerito, quanto agli studenti “addere afflictionem afflicto”, disgustose notizie dei loro portamenti, “in ogni modo vegga di tenere la barca dritta se si può”. Prof.° Milanesi), Calza (appena rilasciata la pat. per l’annuale per il bacc. Rivelli si è avuta notizia del pessimo incontro nei due panegirici di S. Giuliana (Falconieri) e S. Filippo (Benizi) perciò supplirà il regg. Bruschetti; prof.° Tonelli; annuale per Budrio), Cam. Bruschetti (proposta per l’annuale, quando il prov. Canepari tornerà da Parma saranno promossi i bacc. Cella e Bertoncelli che continuerà a tenere esercitati), all’avv. Mutarelli (cambiali della Posta di Napoli, di 15 o 10 sc. col carico di passare 5 sc. a P. Ricca, sig. Gaetano Fiore ma non abbiamo molte cedole né moneta percui “bramiamo di non essere occupati in questa sorta di commissioni”).

(433) L’8 ai PP. Piermei a Firenze (prov. Savelli, fondaz. Comp. de’ Dolori a S. Maria a Quarto e la f.llanza a favore della Comp. di Gesù Pellegrino e S. Andrea Apost. della città di Firenze), Baroni (continua: dimissoria P. Taddei che “non si dia all’ozio, ma bensì allo studio della Morale, per servigio della Chiesa”), il 9 ai PP. Luigi Grati a Pesaro (gli racc. i giov., profitto scol. e condotta morale, ringraziam. al P. Pizzoli), Vinc. Rossi a Montefano (obbligo della ch. con quella comunità di tenere 4 confess., abilitare P. Gatti, gli faccia coraggio), Fil. Celestino Cristofori vice parroco a S. Gior. (deferenza dei parrocchiani, sagge provvidenze di quell’emo arciv., sua osservanza alla Relig. ed al Capo di essa, non mancheremo di richiamarlo al chiostro).

(434) Il 13 al P. Tomm. Pichi a Pesaro (si rivolga al prov., tanto più avendo da farsi la visita a quel conv.), al medico Giov. Withs Righi a Marta/Viterbo (per privilegio della messa 3.a dom. sett. nella collegiata dove è eretta la Comp. di M. SS. Addol., solennizzando la festa con divota pompa, non dipende da noi tale grazia, ne faremo richiesta, ma il risultato non sarà così sollecito, essendo imminente la celebraz.).