Con la pace di La Jaunaye, termina la ribellione in Vandea, ne consegue un’amnistia e la riapertura delle chiese. (275) Sul Tribun du Peuple Babeuf il 30 pubblica un manifesto, additando un regime di uguaglianza da conseguire attraverso la comunità dei beni e dei lavori.
I consoli di Rimini nel loro consiglio hanno eletto predicatore per la prossima quaresima P. Pellegrino Ferioli e, stante la sua sperimentata abilità unita a religioso contegno, Caselli il 5 dicembre non esita a spedir nelle loro pregiatissime mani la relativa patente. (276)
Il 9 a Belluomini a S. Maria Nuova risponde di nulla sapere circa il fatto che il card. Antonio Doria abbia ‘uffiziato’ in favore del P. Perilli, nella supposizione che lo si volesse rimosso da quel convento perché frequenta casa Oddi, non avendo alcuna istanza in merito, annusa si tratti di una solenne bugia del frate, bevuta dagli appartenenti a quel casato, che sarebbe bene venissero disingannati, come farà anche con sua eminenza. Lo ringrazia del sondaggio presso P. Pellegrino Artesana per assumere il priorato di Benevento subito dopo natale, il cui viaggio li sarà pagato. Si attende tra breve l’arrivo di P. Antommarchi, chiamato come prosegretario dell’ordine.
Con P. Filippo Padovani conviene sia ragionevole il progetto elaborato per i preti francesi, ma difficoltoso, si creeranno disturbi, come avvenuto a Cesena, se non gli riesce ad avere un biglietto preventivo da quell’emo vescovo che lo approvi ed, anzi, li predisponga egli, perdipiù, siccome la loro presenza va in lungo, tantopiù rendesi il progetto idoneo ed equo, tuttavia queste riflessioni poco importano a coloro che non li hanno effettivamente a carico ed inclinano solo a favorirli. (277)
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(275)
Le ultime resistenze dei reazionari in Vandea e Bretagna, alimentate da realisti e dall’Inghilterra, vengon represse dal gen. Hoche. Un decreto garantisce la libertà di stampa.
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Il 2 dic. ai PP. Pell. Artusi a Parma (dim. Prof.°Luigi Brasca), Franc. Lomi a Montecchio (pubbl. concl.), Gio Ang. Belluomini a S.M.N. (P. Colacicchi, levato da Foligno, minor male trasf. a Perugia, P. Graziani, mons. segr. della discipl., difetti delle fedi del defin., PP. Alessi, Arnaldi, novizi a Todi, P. Prigioni, insulti al prof.° Goveani, P. Artesana), il 5 ai PP. Dom. Viani a Luserna (quar. di Sommariva da portare alla curia arciv. di Torino), Gio Ang. Baudisson ad Asti (P. Franzeri, bagni ordinati dal med.), Gio Ang. Negri a Caselle (P. Baudisson), Fil. Vallaperta a Guastalla (visita di S. M. in Via, proc. gen., C. ringr. dei compl., P. teol. Vernizzi, P. Mazzasogni concorre al sociato, credito fù Puchol con signora colà), Gaet. Ang. Mariani a Reggio (dimiss. P. Stabilini, del Brasca già inviate al priore di Parma, priore di Salsomagg., bardassate a Montecchio del P. Tuci mro di retorica coi suoi scol., con scandalo e fermento in paese, professori installati tutti dal prov. di Lombardia, se quel presidente di studi sig. dott. Tassoni ci scriverà, lo pregheremo di rivolgersi a lui, quar. di Parma), bacc. Am. Monti a Benevento (orol., libri e denaro del fù Zampagni voluti dai PP. di San Marino, inutile compratore trovato, “Quanto al laico Angiolo Ciullo di S. Leucio Stato Pontificio” dopo un mese di buona riuscita lo vesta pure da oblato. Per il chierico, valutare se ha le qualità, che sembrano scarse), Pell. Lena a Lucca (dim. prof.i Calamata e Marmanzana, pat. per pred. di Ravenna), Gio Ang. Stabilini a Reggio, dim. prof.i Longhi, Simonetta e Gatti), al sig. Costanzo Simone Ragni a Ischia di C. (progressi nello studio).
(277)
Il 9 ai PP. Padovani (continua: prof.° Sciocchetti, bacc. Rivelli, quar. a Fontana), Belluomini (continua: prof.i Guiducci e Caroselli, Foligno, pat. di vice priore a Solinas, regg. Tomei, “crederemmo, che fosse sufficientemente puntellata q.ta Canna fessa”, bene le cose d’Ischia di C., Simi), Luigi Calza ai Servi (prof.° Ciceri e quar. P. Ghioldi), Ottav. Colacicchi a Foligno (prof.i Guiducci e Caroselli).
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