Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     Il 18, tramite la sacrestia di S. Giovanni di Livorno, invia a P. Mortini a Belgodere il duplicato di ciò che, tramite don Cristiano Benedetti, aveva inviato a P. Guelfucci, “Godiamo intanto assaissimo delle favorevoli disposizioni in cui egli ci assicura, essere quel Governo per l’onorevole sussistenza della nra Religione in quell’Isola, e bramiamo vivam.e che alle concepite speranze corrispondano gli effetti p(er) l’onore di Dio e della B.ma V. nra Padrona”.

     Prima P. Mattei, colpito da apoplessia, ha fatto di tutto per lasciare il priorato ed il convento, ma ora, rimessosi alquanto, fa retromarcia, non così è facile farla per il generale che ha messo in moto tutto il sistema, quindi può solo tentare “quanto ci permetterà il dovere”, raccomandandogli “faccia uso di tutta la prudenza coi sudditi e della più avveduta circospezione, riguardo agli interessi di quel convento”. Al contrario, l’avv. Domenico Mutarelli gli ha scritto per notificargli lo stato ormai di rimbecillimento del religioso, ma Caselli gli risponde molto umanamente “non stimiamo opportuno di togliere al detto P. Priore ogni speranza di continuare nel suo Priorato come bramerebbe di fare”, invitandolo ad invigilare ed a contenersi onestamente fino all’arrivo del nuovo priore, dimostrando così molta saggezza e carità. (211)

     Il 22 ringrazia Rabbi a Budrio per la disponibilità a presiedere a suo nome il capitolo, pur non mostrandosi d’accordo che proponga per le cariche dei troppo giovani, essendovi chi ha già cinque anni dietro le spalle e chi due, quindi inutile rivolgersi a balbuzienti e ciechi, tuttavia, scherza, se trattasi di naufragare, si attacchi a quelle tavole che potrà avere, persuasi che non ha in vista che il maggior bene e, comunque, il minor male della provincia. Combini comunque col provinciale di formare il partito dei buoni. (212)

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(211) Il 18 ai PP. Mariani a Reggio (conferma dei priori, non quella di Bardi per la pendenza di P. Vaccari, riscontro della visita al conv. di Borgo S.D. “di cui l’abbiamo incaricato”), Belluomini (scr. al reggente di Città di Castello, ammetta alla sua scuola P. Maggioni senza sottrarlo alla sua giurisdiz.; “Le istanze contro il P. Paoletti saranno portate alla Disciplina Regolare”, postulante Girol. Bonanati di Riva, in attenz. sull’esito; questo predicatore partendo lun. per la Toscana, porta le pat. di conferma dei priori, che lascerà all’ufficio di posta, così potrà inoltrarle prima di mettersi in viaggio per la visita), Agap. Boccanera a Città di Castello (ammissione alla sua scuola di P. Maggioni). Nei Memorabilium di Piermei, dal Regestum R.mi P. Gen. Caselli ab anno 1792-97, sub rubrica: “Tusciae”, ubi etiam legitur: “Die 18 apr. 1795. Attenta facultate nobis facta a S. Congregatione, idultum est Adm. R.P.M. Alexandro Piermei pro sanatione conclusionis non factae baccalaureatus tempore, prout vult constitutio Clementis IX in legibus collegii Henrici”.

(212) Il 22 ai PP. Alessio Maccolini (quar. a Passignano), Fil. Giusini a Cesena (l’economia non lo dispensa dall’intervenire al capitolo), Rabbi (continua: P. Facchini, P. Cella a S. Gius. se non volesse continuare nell’ufficio di sindaco), Dini (si concentri sul capitolo, proporre ai Servi priore Dotti originerebbe una sollevazione, come avvenne a Firenze quando fu proposto P. Santoni, sul correttore dell’Addolorata sarebbe stato meglio aspettare il capitolo, nessuna dispensa a Giusini di non partecipare, partito ier l’altro per Firenze e Bologna P. Bevilacqua, Facchini escluso, Rabbi accetta la presidenza, mettendo avanti i PP. Baldini, Calza, Cella o Leonardi per prov., ma nessuno ci pare adatto, rispetto ai due concorrenti, attenzioni per il suo raccomandato. Per il conv. di S. Gius. se Cella non volesse continuare come sindaco, osservato religioso contegno e ben frequente al coro. Compiega decreto per i definitori perpetui), Vinc. Zampagni a Monterano (spese correnti di viaggio, arrivi al più presto possibile), a don Tessier Du Roux a Loreto (quando sarà a Roma con le richieste facoltà, avremo il piacere di felicitarlo nel suo viaggio).