Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     Il 18 ancora a Dini che per la donna che voglia vestire l’abito terziario dell’ordine nel collegio di Ferrara e desideri donare 50 scudi fuori della dote, occorrano parecchie formalità e si potrebbe accordare solo se si spendessero a beneficio di esso. Il gonfaloniere di Civitella insiste, avendo mandato, tramite l’ab. Personali, un memoriale sottoscritto da lui, Francesco Golfarelli, dai priori della comunità Carlo Venzi (capo), Pietro Paolo Ferretti, Donato Gabbetti, dai consiglieri Mauro Zanetti, Giacomo Alfiero Guglielmini, Cristoforo Fantini, Gioachino Prati, Gio Bernardini, Giacomo e Giuseppe Sarti, Carlo Versari. L’ab. Personali asserisce poi che un certo frà Pellegrino avrebbe dato uno scudo per presentare a Roma il memoriale contro Simi e che in una casa abbia con esultanza imbandito una cena a proprie spese, ma pare non sia a lume delle istanze fatte dai Sarti e dai loro parenti. (125)

     Al P. Gio Angelo Stabilini a Reggio, se P. Canepari concorre al sociato, nulla osta, se il capitolo si tenesse a Parma, forse potrebbe intervenirvi, in caso diverso presiederà lui, sperando invano, in vena di ottimismo prefestivo “avvicinandosi il tempo vedrà che le cose prenderanno buona piega”, o solo per rincuorarlo.

     La vigilia scrive brevemente a don Pasquale Can.° di Trento a Terracina per la benedizione degli abitini. Il giorno di Natale, tra una cerimonia e l’altra, scambi di auguri tra i convenuti, trova modo di preparare tre lettere, una breve al cappuccino Giovanni di S. Lucar, a Marchena, diocesi di Siviglia, per benedire abitini, le altre ai prov. Bernasconi a Pergola e Mariani a Reggio. (126)

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(125) Il 18 ringr. degli auguri frà Buonfigliolo M. Casucci a Viterbo e P. Ag. Forni a Ferrara. Il 21 ai PP. Luigi Guidotti a Lucca (ringr. e compiacim. per i relig.), Ant. Cenerazzi (ringr.), Greg. M. Falchi a Cuglieri (P. Campagna ha prolung. soggiorno, scr. da Sassari il 28 luglio, mai poi non ha più dato notizie e se, indispettito, non vuol rivedere la pat. agli studi, non è questo il modo; accorda delega per la visita a Sassari; auguri anche a mons. Cossu se ha occasione di presentarsi a lui), Am. Monti a Benevento (istrom. permuta masseria, ben. abitini, dovendo tornare a Napoli P. Ottaviano Colacicchi e destinato lì visitatore), Vinc. Graziani a Todi (aug.), Gio Ang. Tommei a Senigallia (quar. a Perugia partire dopo carnev. e torn. subito dopo Pasqua), Gius. Canepari a Parma (promoz. al capitolo prov.), Am. David a Montefano (Bonf. Pichi lettore di teol. nel sem. di Pesaro, suo quar. a Montefano e ne faccia secondo il costume la presentazione a quella comunità), Luigi Ant. Perando a Genova (aug. e quar.), Franc. Marazzani a Castellazzo (pat.), Bonfiglio Pichi a Pesaro (alla curia di Osimo nominativo come predic. a Montefano, onorario accresciuto fino a 30 scudi), a Dini (se Marchesini ha il breve, esca dall’ordine, altrimenti rispetti le regole), Bartol. Ballester a Genova (aug., stupito del breve di secolarizz. di Marchesini), P. Dini (circostanze politiche), Fil. Vallaperta a Guastalla (grazia del 1784 al collegio, sue disposizioni per converse ed educande; alienazione di un bene al maggior oblatore Zamboni a Ferrara; Montefano, nessuna nuova), Vinc. Gandini a Pesaro (quar. al Porto di Senigallia e poi a S. Gius. nel 1795), Vinc. Bocconi parroco a Codogno (spoglio P. Luigi Bignami, lì non per un intero decennio, poi trasferito a Cavacurta, disposiz. can. e teol. sul decennio), al sig. Gio Giac. Goveani a Racconigi (premure per il figlio P. Michele, ancor giovane, inutile che studi tumultuariamente).

(126) A Bernasconi (giovine di Novilera/Pesaro esaminato da P. Tomei, le costituz. prescriv. rigorose indagini sull’indole ai conventi del luogo o viciniori, ricordando la pessima riuscita dei PP. Gherardini ricevuto in Romagna senza il consenso del conv. di Pistoia, Cantua ric. a Ravenna senza il cons. del conv. di Faenza, Curti senza il cons. del conv. di Rimini e molti altri dei quali, purtroppo, si porta il peso, decida il capitolo di Pesaro, P. Paolini intanto confessi, poi si vedrà per la conferma), a Mariani (spoglio P. Longoni se tocchi tutto al conv. di Parma dove è stato oltre 10 a. o di Melegnano dove è m., ma secondo le costituz. vale Parma, a meno che fra quelle congregaz. convenz. o consuetud. diversa, lettera di Sbaraglini, vi pensi il prossimo capitolo, citatoria, quar. per Piacenza, lista m. di Germania ed Austria e sped. quella d’Italia per i suffragi).