Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     Poi parte per Senigallia, dove effettua la visita al convento di S. Martino e da dove l’11 scrive cinque lettere ed un’altra il 12. (112)

     Quindi prosegue per Ancona, dove effettua la visita a S. Pietro, con chiesa romanico-gotica, sorgente a monte dell’arco Ferretti (verrà distrutta da ben due bombardamenti aerei del 1943 e del 1944), riprendendo la sua corrispondenza il 14 per avvertire Prosperi che, salvo imprevisti, “non profitteremo dell’alloggio a Ponte (al)la Trave procuratoci dal P. Genle dei Conventuali”. Previene il P. Tarchi, priore degli agostiniani a Tolentino, che conta di essere colà la sera del 20, “solo per passare la notte quieta e sicura, escluso ogni lusso di tavola”. (113)

     La Segreteria di Stato il 17 invia un avviso al P. gen. dei Servi di Maria, per informarlo della determinazione Pontificia di sostituire, a S. Nicola in Arcione, l’ecclesiastico emigrato Gio Antonio Reynier vicario curato della diocesi di Alais, che ha trovato collocazione fuori Roma, con il sacerdote Giuseppe Planton parroco d’Agen. (114)

     Il 18 avverte il P. guardiano “che non profitteremo dell’alloggio … solo ci farà cosa grata avvisare quella Posta, perché (gl)i Cavalli siano in pronto al Nro passaggio“. Il 19 è ancora ad Ancona e scrive a Viani a Luserna, nei giorni seguenti si porta a visitare l’ “ospitio laureano”, poi effettua la visita a S. Filippo Benizi a Montefano, con la chiesa dal pregevole interno barocco, quindi procede per Foligno, da dove il 25 redige una lettera per Prosperi, notificandogli che il 29 conta di essere di ritorno nella capitale. (115)

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(112) L’11 ott. a P. Clem. Zampi ad Orvieto (avvento a Montefano e quar. ai Servi di Bologna), frà G.B. Lavagna a Passignano del Lago (si diriga all’argentiere di Perugia per recuperarla), sig. Marc’Ant. Brunelli a Perugia (forch. e cucch. d’arg., priore Panichelli), P. Andrea Panichelli a S.M.N. (sia resa giustizia al converso, priore di Passignano), il 12 al P. Pir. Dotti (prof.° Vinc. Moreni, “avendo ottenuto il breve d’essere ordinato extra tempora”).

(113) A Prosperi (P. Bernasconi e rich. dei PP. di Forlì di Virginio Galli per assistere a quella fabbrica. Faloppa, convento che lo ha a carico). Il 15 ai PP. Bernasconi a S.M.N. (Lud. Pedrazzi creditore di 1 sc. verso P. Paoletti, differenze col conv. di Foligno), Fil. Dini (dismiss. per il Moreni ), Ang. Massarotti alla Fontana a Casalmaggiore (alla prov. di Mantova è scemato il conv. di Forlì, dove si è messo mano alla fabbrica, e la prov. di Lombardia ). Il 19 al P. Dom. Viani a Luserna (bene annuale di Torino, libera Ferrara per quar.).

(114) O.S.M., 17, Caselli.

(115) Alcune date delle visite indicate da Benassi non coincidono esattamente con il copialettere, né con la logica del percorso. Il 25 a Prosperi di non sapere alcunché del can. cesenate Mammi circa l’ordine di pagare ai PP. di Cesena la cospicua somma di 300 scudi.