Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     Fra tutte queste, spicca un’altra lettera per S.A.R. il duca di Parma e Piacenza infante di Spagna: “Lo ringraziamo per essersi degnato parteciparci per mezzo di Mons. Patriarca d’Antiochia Segretario de’ Vescovi e Regolari la benigna sua condiscendenza affinché possa il P. Cerasoli (9) già da venti anni impiegato al Reale Servizio nell’ Università di Piacenza prestarsi ad esercitare la carica di Segret.o dell’Ordine, alla quale è stato scelto con riserva del beneplacito dell’Altezza Sua Reale”.

     Nella lettera al P. mro Ercole Ant.° Bonanomi pro-presidente della congregazione ns e austro-lombarda, “circa l’affare del P. Ribaldi siamo tuttora sospesi, perché il S. Padre attesa la gita alle Paludi (Pontine), le feste, e la malattia ha date pochissime udienze” però “è ben appoggiato … ma d’uopo è aver pazienza, ed attender il tempo opportuno per non precipitarlo”.

     Il 16 confida al P. mro Francesco Morelli ex prov., ad Asti, “ci pervenne il biglietto di (sic!) Segret.a di Stato, con cui ci fu significata una nuova beneficenza di Sua Santità, che si è degnata darci luogo fra i Consultori de’riti, nuova sparsa prematuramente sulla Nra persona, che realmente nulla ne sapevamo, anche di questo ne ringraziamo Dio in quantoché si è restituito alla Religione (nostra) questo posto, che sembrava che andasse a perdersi, ma l’elezione poteva cadere in Persona, che potesse sostenerlo con maggior decoro di Noi, è però un nuovo argomento per raccomandarmi caldamente alle sue orazioni”.

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(9) Non abbiamo documenti specifici in merito ma, secondo l’annalista servita, il Caselli, nel corso del suo generalato, avrebbe compiuto parecchie missioni, viaggiando anche in incognito, accompagnato dal suo fido segretario, P. Fil. Maria Cerasoli, che diverrà generale dopo di lui, per assolvere a dei delicati incarichi affidatigli dal Papa: Alessio ROSSI, Manuale di storia O.S.M., 1956, p.143. Per il profilo biogr. di Cerasoli, G. ROSCHINI, Ibid.