Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     Da Roma, il 30 maggio, Caselli ringrazia delle congratulazioni don Francesco Morgna segr. apostolico a Viterbo, il provinciale Luigi Vivarelli a Firenze e, con lettera consegnata al cav. Priocca, ministro della corte sabauda, “si dà parte alla M.tà Sua della nostra esaltazione al generalato, e si supplica di continuare la sua Sovrana Protezione, non meno alla nra Religione, che alla nra Persona dalla M.tà Sua contraddistinta colle sue beneficenze”.

     Il 2 giugno ringrazia P. Franco M. Orlandi, il priore Clemente Annibali e tanti confratelli a Corneliano, Cibona, Perugia, Portaria (consorelle), Asti, con l’occasione a volte trattando questioni inerenti l’ordine. Ringrazia ad Albano don Giuseppe Bermudez, partecipa la propria elezione a S.A.R. il duca di Parma e Piacenza infante di Spagna, supplicando il suo sovrano patrocinio all’ordine ed a “quei nri religiosi esistenti ne’ suoi felicissimi stati”, il 5 a S.S.R.M. il re delle Due Sicilie a Napoli, il 6 a S.S.R. cattolica maestà a Madrid, a S.S.R. apostolica maestà a Vienna, a S.A. serenissimo il duca di Modena, a S.A.R. l’arciduchessa di Massa, e poi scrive ai confratelli di Perugia, Bologna, Mantova, Pesaro, Pergola, Todi, l’8 a S.A.R. il serenissimo Ferdinando arciduca d’Austria granduca di Toscana, agli anziani e gonfaloniere della serenissima repubblica di Lucca, il 9 al serenissimo doge ed ai procuratori della serenissima repubblica di Genova e ringrazia i religiosi di Tortona, il vicario gen. mons. Giuseppe Langeli a Tivoli, i serviti di Todi, Montefano, Portaria (il confessore delle monache), Bologna, Racconigi, Faenza, Mantova, Lucca, Genova, Reggio Emilia, Perugia, Firenze, Lucca, Montecchio, Senigallia, Pesaro, ad un cappuccino a Scapezzano, il 13 la superiora di Chieti, i PP. a Montecchio, Todi, Cesena, Foligno, Montefano, Parma, Fiorenzuola, Sant’Angelo in Vado, Budrio, Bologna, Piacenza, Guastalla (anche alle consorelle), Mantova, Como, Milano, Asti, Forlimpopoli, Città di Castello ed un trinitario a Palestrina.