Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     27 Agosto 1922
     (Domenica). Sono ricevuto da S. E. Riccio, cui espongo la situazione dell'Ente e domando il suo intervento presso il Ministro del Tesoro. Se entro il 12 settembre l'Ente non potrà pagare i quattro milioni e mezzo, dovuti all'Impresa Loni per lavori eseguiti a tutto il 6 luglio, avverrà forzatamente la sospensione dei lavori, mentre ormai la costruzione del corpo stradale della ferrovia è quasi completo. Sarebbe gravissimo danno tecnico e finanziario; un vero delitto se il Governo fosse indifferente a tale minaccia. I nove milioni e mezzo rappresentano il debito residuo dello Stato sui lavori eseguiti nel 1921.

     1° Settembre 1922
     I rappresentanti delle Società Industriali della zona di San Paolo vengono all'Ente Autonomo a lamentarsi. Essi sono da parecchio tempo sobillati da appartenenti alla nuova Amministrazione Comunale. Finiscono per riconoscere infondate tutte le loro accuse all'Ente Autonomo.

     4 Settembre 1922
     Tratto invano con la Banca Commerciale Italiana un'operazione di anticipo di lire 500.000 per pagare un lotto di traverse per l'armamento della ferrovia, acquistata direttamente da produttori dell'Umbria, liberando l'Ente dalla cerchia degli accaparratori.

     7 Settembre 1922
     Visito Stringher che non ha ricevuta nessuna comunicazione dal Ministro del Tesoro relativamente allo sconto del certificato.

     9 Settembre 1922
     Sono di nuovo a Milano per il finanziamento dell'Ente. La Banca Bergamasca in massima accetterebbe di scontare il certificato informe dei nove milioni e mezzo.