Intanto prego il Tecnomasio Italiano di continuare le forniture per la elettrificazione della ferrovia.
14 Settembre 1922
Tratto invano anche col Banco di Roma. Mando un mio funzionario dal De Bellis perchè s'impegni a portare 9.500.000 nella nota di variazione al Bilancio dei Lavori Pubblici, in modo che entro l'esercizio finanziario in corso siano pagati.
26 Settembre
Sono a Milano per la Banca Bergamasca e per la Società « Brown-Boveri», che domanda il pagamento dei materiali già consegnati a Roma e di quelli pronti per la spedizione.
27 Settembre
Da mattina sono a Genova presso l'Istituto Idrografico della Regia Marina per i rilievi fatti ad Ostia.
28 Settembre
Di nuovo a Milano. La Ditta Ing. Balzari, fornitrice dei macchinari per lo sfruttamento della cava basaltica di Valleranello, sollecita il pagamento del residuo suo credito. Da parte sua il «Tecnomasio Italiano » (Brown-Boveri) mi fa sperare che terminerà l'elettrificazione, attendendo i residuali pagamenti a quando lo Stato pagherà il suo contributo sui lavori eseguiti dall'Ente nel 1922.
29 Settembre
Neanche la Direzione Generale della Banca Commerciale Italiana acconsente ad anticipare all'Ente le lire 500.000 per il pagamento delle traverse.
3 Ottobre
Dopo lunghe trattative è oggi stipulata la convenzione colla Banca Bergamasca per lo sconto del certificato del Ministro del Tesoro.
4 Ottobre
Invitato, visito il Ministro del Lavoro On. Della Sbarba per studiare come rendere possibile di acquistare dalla industria nazionale le ruotaie per l'armamento della ferrovia.
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