Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     3 Novembre
     In seguito ai risultati delle elezioni amministrative di ballottaggio svoltesi ieri, si prevedono le dimissioni del Sindaco, della Giunta e della Maggioranza. In tale sicura previsione avevo già da tempo fatto l'impossibile per concludere gli atti della concessione e quelli per le espropriazioni e fortunatamente vi sono riuscito.


     6 Novembre 1913
     Ricevo dal Gabinetto del Sindaco una dura notizia: stante le pessime condizioni del mercato finanziario francese, dipendenti dal minaccioso orizzonte politico internazionale, il Sindacato non riesce a costituire la Società.

     9 Novembre
     (Domenica). In conseguenza della imminente crisi dell'amministrazione comunale diviene necessario ottenere subito dal Governo una disposizione di proroga del termine utile delle espropriazioni. Ho una conferenza coi dirigenti della Cassa Depositi e Prestiti, dalla quale risulta potersi interpretare gli articoli riguardanti le espropriazioni ostiensi nella legge 17 luglio 1911 in maniera per cui il termine per occupare i terreni sarebbe protratto al 31 dicembre 1914.

     10 Novembre
     Infatti lo studio degli atti parlamentari ha confermato potersi intendere che l'articolo 10 della legge
     17 luglio 1911 (Provvedimenti per la città di Roma) stabilisca non il termine per la occupazione dei terreni, ma bensì quello per la dichiarazione dei terreni che il Comune intenda di espropriare. Previdentemente fin dai primi mesi del 1911 questa dichiarazione avevo fatta presentare al Consiglio comunale ed approvare nella seduta del 16 giugno dell'anno medesimo.