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L'offerta di questa corazzata infatti corrispondeva ai canoni prescritti dall'Unione Militare, con stazza di circa 10.000 tonnellate, velocità media di 23,4 miglia ed armamento sincrono; aveva quindi prestazioni più del doppio ed era più veloce e ben più potente delle tre corazzate della flotta greca “Spetse”, “Ydra” e “Psarà” costruite nel 1890. Inoltre, questo ordinativo avrebbe ristabilito un equilibrio nell'Egeo tra le forze greche e quelle dell'impero ottomano, che aveva due corazzate di fabbricazione tedesca del 1891, il “Chaipedin Barbarossa” e il “Turgut Reis” di 9901 tonnellate ciascuno ma della velocità di appena 17 miglia, quattro cannoni a tiro rapido da 234 millimetri, 8 da 190 e 3 torpedini da canne da fuoco, contro 6 cannoni a tiro lento da 280 millimetri, 8 a tiro rapido da 105 e 8 a tiro rapido da 88. (12) Ibid., p. 18. |