Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     L’abate don Carlo Bolognini, della Congregazione di Vallombrosa a Galloro, sarebbe un piacere averlo a pernottare in questo nostro convento, se un decreto d’Innocenzo X, in vigore, non imponesse di chieder espressa licenza a Sua Santità, tramite l’organo della sacra congregazione dei vescovi e regolari, ma di giorno sarà sempre ben gradito, se vorrà qui riposarsi e far penitenza con noi. (455)

     Il 25 si rallegra con P. Filippo Maria Bertolotti a Genova, Boselli e Ferri bene a Savona, non sappiamo di P. Garibaldi, occorre definire un maestro dei novizi, “godiamo di sentire che prendano le cose buona piega segnatamente in ordine alla Religione”.

     Al P. Agostino Forni a Ferrara, già prevenuti da P. Malvezzi della soppressione, ci ha comunicato che è stata effettuata. Ci accresce il dolore l’angustia in cui si trovano i pochi nostri conventi superstiti, percui deve pazientare ed adattarsi alle circostanze. Gli concede la facoltà di poter ascrivere alla Compagnia de’ Sette Dolori.

     Al P. Luigi Calza ai Servi loda le premure verso P. Bertoncelli nell’assegnargli il pulpito di Budrio per la prossima quaresima. (456)

     Il 29 avvisa Facchini a Ferrara che il memoriale mandato al re di Napoli è stato graziato, percui può venire a Roma, dove avrà il passaporto per recarsi a predicare a Palermo.

     Ringrazia Canepari dell’esame fatto a Cella e Bertoncelli e della meritata condecorazione loro conferita. “A suo comodo attenderemo il conto delle tasse, perché nelle nre miserie si possa sapere come regolarci, non avendo il Gen.le più da vivere con ciò che gli è rimasto da un anno in qua”.

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(455) Il 22 ai PP. Franc. M. Quaglia a Todi (impiego di 300 sc., censo passivo, Sinibaldi, Portaria, s. congregaz., arbitri del confessore e di frà Amadio, vi è il prov.), Giovacchino Bosio a San Pedretto (f.llanza al prevosto G.B. Brambilla, cremonese), Gius. Deaugustinis a S.M.N. (saputo da P. Casella dei suoi incomodi per l’aria, lo si propone sindaco a Foligno o economo a Viterbo).

(456) Il 25 ai PP. Calza (cont.: recidiva del prof.° Barberini, fuggito nuovam. dopo l’assoluz. della s. penitenzieria, annuale pel bacc. Rivelli, pat. conf. per il P. vic.° Gasparini), Carlo Silvetti a Vogogna (incombenza della quar.), Cam. Bruschetti ai Servi (scorsa quar. a Budrio, prossima a Perugia).