Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     Rassicura il cap.° Niccolò Orlandi a Pergola del ritorno a Roma del P. Domenichelli, fissato “non solamente da noi, ma da altra persona molto Superiore”, oltre alla nostra condiscendenza alle rispettabili di lui premure.

     A Facchini, l’accompagniamo colla benedizione del Signore tanto all’avvento di Ferrara quanto alla quaresima dell’Olivella di Palermo, che portando il di lui passaggio per queste parti, ci sarà di molta consolazione il rivederlo. Intanto ringraziamo Dio, che in tempo l’abbia allontanato da Venezia, onde non abbia avuto ad essere spettatore e parte dei disastri di quella città. Nell’anno venturo sarà in grado di “pareggiare la sua partita. Sarà così tolta ogni macchia al di lui buon nome, che rispettiamo moltissimo non meno p(er) i suoi talenti che p(er) il suo cuore. Segua egli pure ad amare la Relig(io)ne”.

     Al baccelliere Amadio Monti a Benevento “Abbiamo ricevuta la scatola col ritratto dell’Addolorata, e segnati a suo conto 17,5 b. spesi per la dogana. Un Incisore capace l’inciderà per la somma di scudi 30”. (403)

     Il 30 Caselli vien rappresentato al capitolo della provincia del Piemonte, nel convento di Santa Caterina in Asti, dall’ex prov. Filippo M. Schiavi, definitore perpetuo e vicario generale speciale deputato, dopo aver celebrato il giorno innanzi la messa dello Spirito Santo, pronunciando le consuete preghiere e ricordando i confratelli defunti. (404)

     Intanto, sin dal 6 maggio (fino al 18 novembre) Bonaparte ha stabilito la propria residenza in una proprietà dei Crivelli, a Mombello, vicino a Milano. Tutto l’insieme è principesco e la vita che vi conduce con Giuseppina, la quale sembra nata per questa funzione semiregale, è quella di una corte oltremodo brillante. L’Italia attraverso gli inni dei suoi poeti la incensa, ella con garbo e grazia disinvolta, ligia all’etichetta, riceve gli omaggi, rendendosi ancor più affascinante.

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(403) Il 27 ai PP. priore a Torino (prof.° Peyrani), Fil. Vinay a Genova (P. Pell. Beltrami), Mich. Ang. Borri a Mendrisio (dispiacere per la m. di Viecha, memoriale), Lor. Ferri a Rimini (questo degnissimo regg. Bentivegni, risoluto a rimpatriare, ci dispiace di perderlo), Gius. Deaugustinis a Foligno (se gli occorre venire un periodo a Roma, vedremo per la sua destinaz., avendo sofferto dell’aria di Perugia nel 1789), Gio Ang. Mazzasogni a Guastalla (grazie per il disimp. del pulp. di Vogogna, e relaz. della visita di Vigevano, avendo fatto bene a non fare pubblicità, non essendo munito del regio placet. “L’inquieto P. M.ro Fabbri, quanto inetto, altrettanto inopportuno”), Vinc. Gadini a Pesaro (richiamo dei nazionali della Romagna, “salvarli dal naufragio, che loro sovrasta”, suoi servizi a Pesaro al seminario ed alla Religione, P. Damiani a Faenza, a lui la regg. di Cesena, P. Bemtivegni, occorre fare qualche sacrificio, giovani per qualche tempo senza scuole e senza cura, “ma Dio vede che non è nra colpa”), Gius. Masetti prov. a Passignano del Lago (priore di Todi, in Romagna prof.° Sciocchetti, PP. Bentivegni, Damiani, Gadini, Wiser non se la sente, malgrado gli si sia fatto leggere le imperiose circostanze ed il pericolo, frà Pell. Tonti, il Bonci, PP. Fabbrini e Fabbri, il primo anziano, ma quest’estate sarebbe bene andasse, Perilli a quest’ora l’avranno fatto partire, se differisce e succede qualcosa, ricompenseremo i suoi meriti col farlo servire, anziché a Perugia, nei conv. della prov., ringr. della nota lucchese, auguri per la visita), Piraccini a Cesena (P. Damiani regg. di Faenza, suo f.llo bacc. lettore a Faenza, lasciando Montescudolo da cui non sa distaccarsi, o Civitella, PP. Bentivegni, Gadini regg. a Cesena, sarà difficile distaccarlo dal seminario di Pesaro, P. Masetti nuovo prov., P. teol.i Traversari e Vallaperta, Guastalla), Gio Ant. Negri a Torino (prof.° Sebastiano Peyrani, causa Verando, minaccia di ricorrere al principe), bacc. Monti (libri contab., errori a saldo, libro degli obblighi della sagrestia del ’97, messe di Franc. e Isab. Volpe, Cesare Volpe, non tutte soddisfatte da G.B. Assolese, rendite, conteggi, libro d’uscita, ripristino dei capitali, deposito senza incorrere nelle censure), il 31 ai PP. Fil. Matteucci a Città d. P. (prof.i, “Decreto riguardante le Monete”), Gio Ang. Tomei a S.M.N. (prof.° Luigi Deamicis), Fil. Bodrati a Civitella (al conv. di S. Angelo in Vado, d’intesa col P. Masetti), Deaugustinis a Senigallia (venire a Roma dove ci intenderemo meglio, indurre P. Damiani a passare in Romagna, P. Bazzoni), Fil. Masetti a Città di C. (copia del decreto delle monete, PP. Matteucci, Tommei, priori in pectore, cap. XXVIII delle Costituz., partenza dei romagnoli, P. Perilli, rescritto della penitenzieria per P. Spallettini, P. Bodrati deve partire da Civitella, S. Angelo in Vado), Gius. Damiani a Senigallia (timido e di poco coraggio, renitente alle ns insinuazioni di andare in Romagna, suo f.llo, P. Bentivegni, a Faenza o Rimini, vada con P. Piraccini), a don Gius. Cianci a Valentano (invia il rescritto a favore di P. Sost. M. Spallettini affinché, tornato alla Relig., “nel grembo della Madre”, “sia per condurre una vita veramente religiosa”, “cancellare quelle enormi macchie, che ha fatto alla medesima, ed a se stesso”. “Rescritto tanto dolce, e sovave” quanto “può godere un Padre nella recupera d’un figlio smarrito e perduto”, collocamento ad Ischia di C.).

(404) O.S.M., Registrum Provinciae Pedemontanae Ordinis Servorum B.M.V. renovatum Mense Majo 1791: inizio Provincialatus A.R.P. Mag. Francisci Mariae Testa=Fochi Moncalvensis, in quatuor libros distributum, ff. 16-18, in cui C. vien qualificato teol. consult. della sacra congreg. dei riti e della santa romana universale inquisizione nonché priore generale di tutto l’ordine. Nel Libro de’ Partiti et Memorie del Con(ven)to di S. Stefano d’Alessandria dell’Ordine de’ Servi di M.V., ff. 195v-196, si legge che il 30 maggio 1797 nel capitolo prov. nel conv. di S. Caterina ad Asti è stato eletto prov. il P. m.ro (Paolo) Giuseppe Caselli, figlio del conv. di S. Maria del Castellazzo, socio prov. il P. m.ro Paolo Marchetti, figlio del conv. di Sommariva del Bosco, definitore gen. il P.m.ro Gio Angelo Negri figlio del conv. di Caselle e priore di questo conv. il P. m.ro Giuseppe Ferrero, in qualità di vicario generale ha fatto funzioni il P. Fil. Schiavi.