Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     Il 7 a Belluomini a Montefiascone ricorda che libri del defunto Zampagni se si volesse farli portare a Roma son caricati di gabella. Promette che procurerà al più presto d’incontrare mons. Caleppi in favore del convento di Viterbo, dove ha alloggiato e pranzato il contino di Chatellà, il quale è passato a ringraziare, benché qui nulla se ne sapesse. (271)

     Caselli il 14 ringrazia mons. Gazzola vesc. di Cervia delle congratulazioni, con cui ha voluto felicitarsi “per le nuove grazie dispensateci dalla Clemenza di N.S. nel conferitoci Consultorato del S(ant’) O(ffizio)”, rassicurandolo “Non mancheremo d’adempiere l’onorevole commissione di far presente la memoria di Lui ai nominati Sig.i Cardinali e Monsignori. L’Emo Busca ancora non è tornato”. Aggiunge anche gli omaggi di P. Cerasoli.

     Ringrazia delle congratulazioni anche Belluomini, aggiungendo la facoltà di confessare al P. Nannini, benché abbia già la seccantissima scuola d’ABC, ragguagliandolo d’aver ricevuto una lettera di P. Simi da Gubbio, che i PP. Dazzini ed Artesana si sian candidati pel priorato di Benevento, P. Beltrami sulla via del ritorno a Perugia, irremovibile per il momento P. Tomei da Senigallia, rimanendo da attendere il risultato dei PP. Mariani o Boccanera. Notiamo che lo scacchiere su cui opera sia assai impegnativo. Ai PP. Stefano Antommarchi a Reggio, Camillo Bruschetti a Parma e Francesco Lomi a Montecchio compiega una circolare per aver, avvicinandosi il tempo del rinnovo degli studi e del collegio, il profilo dettagliato di ogni studente e della sua applicazione, al profitto nelle scienze, evidenziando i più capaci e meritevoli d’esser chiamati a tentar la loro sorte. A Reggio allega anche la patente per P. Siffredi, assegnato a S. Maria in Via a Roma. (272)

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(271) Il 7 a Belluomini (continua: P. Mariani, reggenti PP. Damiani, Boccanera e Tomei, P. Simi manca ai patti non essendo al suo posto ai Santi, P. Beltrami che il vesc. vorrebbe rimosso da Perugia), l’11 al P. Vinc. Cella a Salsomaggiore (attuali circostanze dei conv. di Borgo S. D. non consentono cambiam., frà Ferd. sia rimesso a Salso).

(272) Il 14 ai PP. Gio Ant. Negri a Caselle (comportam. P. Baudisson di Asti, ammoniz. canon., “Noi restammo in sentire codest’Uomo fatto Priore, ma colà le cose vanno così”, malgrado il proc. gen. avesse ric. 100 lett. ed istanze contro di lui. “Gli inconvenienti è necessario il prevenirli”. Prof.° Pell. Bellossi a Mendrisio), Gio Ang. Baudisson ad Asti (costo bagni prescr. dal medico a P. Franzeri, “fomentare dissapori in quel Convento”), Vinc. M. Bocconi parroco a Codogno (suo candidato necess. venga affil. ad un conv. per esser accolto, per quelli accettati dal fù P. Pacchioni nella prov. di Lombardia, contro le ns leggi, ancora si mormora), Mich. Ang. Borri a Mendrisio (prof.° Bellossi), Carlo Pizzoli (giunto a Pesaro, bacc. Brini partito), Fil. Matteucci a Città della Pieve (parte del suo bagaglio a Genova da P. Bertolotti, già dal fù Fil. Arnaldi), Am. M. Monti a Benevento (spoglio dettagl. fù Zampagni, denari, detraz. per mro di cembalo, orologio similoro, libri, PP. di S. Maria in Via, tutto il resto a quel conv., tra i rami del fù P. Romani uno piccolo di S. Fil. Benizi che, su richiesta dell’avv. Mutarelli, gli faremo avere), Paolo Alessa. Piraccini a Cesena (P. Petronici a S. Gius. o ai Servi o a Piacenza, per il viaggio come si fa? Vitali e Cabrini da collocare, Cabrini a Piacenza?, spera bene la visita a Rimini e che sia tornato a Cesena), Gius. Rossi a Salsomagg. (spoglio fù P. Ben. Peretti di 1.500 lire di Piacenza, obblighi di farne le parti, chieda accomodam. al prov., non a noi).