Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     Il 20 ringrazia P. Gaetano Angelo Mariani a Reggio della visita fatta a suo nome del convento di Borgo San Donnino. (222)

     Il 22 a Giuseppe Savelli a Firenze “Ringraziamo Dio” che l’abbia ispirato a prestarsi alle premure dei PP. vocali nell’accettare e dell’elezione del P. socio. Dagli atti rileva molta quiete e decoro, anche se non tutto sia stato perfettamente coerente con regole e decreti, “compatiamo la necessità, che obbliga a delle combinazioni, che non avrebbero luogo in altra situazione, cui aspirano i nostri voti, e che la Divina Misericordia ci fa pure sperare”.

     Via Livorno riscontra quella del 4 di P. Mortini a Bastia, esprimendogli il piacere, avendo ottenuto “da chi spetta, che i beni di quei Conventi incapaci a mantenere dodici Religiosi, siano aggregati ad altri nostri”,”a beneplacito della Religione per la più sufficiente, e più solidale loro sussistenza”, amareggiato non poco del contegno dei PP. m.ri Palmieri, Franceschi e seguaci, tendente a pregiudicare il pubblico bene della religione pei loro particolari e non lodevoli oggetti. Ritenendo che l’andata colà di Antommarchi possa giovare, non vi sarebbero difficoltà a lasciarlo partire da Reggio, qualora fosse contento di farlo: lo inviti tosto a rimpatriare, stimolandolo. Per gli altri religiosi còrsi esistenti nei nostri conventi d’Italia, bilanciandosi esattamente da P. Guelfucci la situazione colà e le circostanze attuali di ciascuno, sarebbe bene li invitasse singolarmente, inviandocene nota. Ci duole che il P. vic.° gen. soffra, il Signore “lo conservi a bene e decoro della Relig.e specialm(ent)e in quel Regno”. Per pubblicare la patente riposiamo pienamente sulla di lui saviezza. “E’ dolorosa la pittura che egli ci ha fatta” del P. Mariani, “e de’ pericoli dai quali è minacciato: ma su di ciò non possiamo che supplicare la Misericordia di Dio a tenere lontano da noi ogni scandalo ed ogni male ed esortare i nri religiosi in ogn’evento a far uso della più saggia moderazione e cristiana carità”, bramiamo per lui dal Signore “a renderlo superiore agli ostacoli frapposti e che fossero per frapporsi”.

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(222) Il 20 ai PP. Franc. Lomi a Montecchio (prof.° Franc. Chiocca), Gio Ang. Mazzasogni ai Servi (prof.° Besozzi, ballottaz.), Gio Ang. Belluomini a Viterbo (scuole di Ischia di C., grammatica ed umanità, collegiali che escono di Roma e altri che possano fare il lettore in religione), Fil. Padovani a Senigallia (proc. gen. tornato ieri, enfiteusi, conteggi, ch. di Pietra della Croce, “ammovibilità del Cappellano o curato”), Mariani (continua: conteggi, cambi monete, deposito Mazzasogni, al priore di Montecchio per prof. Chiocca e Beretta, per prof.° Rossi riscontro del P. Pietro Ferrero, dispensa d’età al prof.° Gius. Longhi, proc. gen. giunto ieri mattina da Cibona, a Prelli no pat. priorato avendo rinunciato, attese informaz. relative a Bardi, s. congreg.), Gio Ang. Tomei a Senigallia (ben. abitini pel canonico Emidio Luigi Carletti di Rocca Contrada), Fil. Vallaperta a Guastalla (non quar. ’98 in Cesena ma quar. ed avvento a Guastalla, pat. priore per Bonf. Rossi, altra per Padovani a Senigallia, P. Assandri acora non si è fatto vedere ma cerca d’impetrare qualcosa da Nostro Signore, P. Filippi, confessionario, P. Ferioli per Rimini, petizione P. Pizzoli), Pell. Marazzani a Borgo S. D. (“capitali in quella diocesi che si ritraggono dalla vendita de’ fondi Piacentini”,”per non cadere nella Censura” devono rimanere in deposito fino al reinvestimento, possessione Rovacchia, spoglio Bonfichi, rogiti di compravendita, P. visitatore).