Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     Al P. Filippo M. Dini ai Servi, ”La zazzera del P. Reggente e l’abito viatorio del P. Priore e PP. di S. Giuseppe meritavano certamente, e meritano, riprensione mentre se i Capi, e Seniori ancora si dilettano di galanterie, che dovrà fare la gioventù?”. Al P. Calisto M. Politi raccomanda l’ab. Trovarelli, beneficiato di S. M. Maggiore e gentiluomo dell’emo Busca, che volendo fare una gita devozionale a Loreto, con suo padre ed un servo, deve fermarsi a Foligno, per un accesso rotale. Voleva ad ogni costo pagare, ma abbiamo sempre risposto di no, per non ridurre i conventi ad uso locanda. (29)

     Il 21 a P. Vivarelli, a Firenze, di P. Bernardini “atteso il molto capitale, che potevamo fare di lui, ma poiché trattasi d’incontrare il genio di Mons. Vescovo d’Arezzo, e di far cosa grata a lui, che amiamo, e stimiamo sommamente … acconsentiamo che venga egli a servire quel seminario”, quindi gli raccomanda di complimentare l’emo Corsini e mons. nunzio (Ruffo). (30)

     Il 26 col P. Filippo M. Dini a Faenza si dilunga sull’ammenda alla Fabbrica di San Pietro per l’assoluzione a P. Lodi per ben ventimila messe “Gli scudi 180. sono andati tutti fino all’ultimo quattrino, avendoli Noi consegnati quali li abbiamo ricevuti da questo Banco Belloni presente il P. Segret.° dell’Ordine, in mano del p.° Ufficiale della Segreteria della Fabbrica, quale poi né ha fatta la distribuzione: 171 per la composizione, al Giudice e Notaio 7 e 93 baj, il resto in spese”. Il 29 scrive dottamente al P. Vincenzo Arnaldi a Todi sulle regole che devono osservare i novizi per le questue, lo invita a consultare il capitolo 34 del Matteucci, rivolge infine i suoi saluti al P. Quaglia.

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(29) Il 19 ai PP. di S. Giuseppe, Benizio Bottacci (PP. Traversari, Argelati, Landi, Dotti, non accetta dedica circa la pubblica disputa del nipote), Pir. Dotti (PP. Argelati, Bottacci). Il 21 a don Giov. Franci parr. di Campoluci sulla creaz. della comp. di M.V. Addol. estendendovi le indulg. concesse dai sommi pontefici, spesa assoc. 8,5 paoli da dare a frà Giac. Agustoli e P. Spagnoli nel conv. di Arezzo.

(30) Il 22 al dott. Giov. Withs Righi al conv. di S. Marta a Montefiascone (D. Flajani, dott. Giov. Mazzagiorno, soc. di M.V. Addol. e libretto rel.). Ai PP. Ang. Fil. Pozzetti (Santa V. M., don Ang. Bonaccorsi), Fil. Bernardini a Parma (P. Pell. Beltrami), Agapito Boccanera a Città di Castello (licenza per Corneto sua patria). Il 26 ai PP. Pell. Lena a S.Gior. (esito studenti), Pell. Facchini ai Servi (debiti coi sigg. Lesti di Ancona e Rastrelli di Bologna, P. Giberti, Rimini e Budrio). Un p.s. a Dini, la poca salute del di lui nipote il novizio Adami a Forlì, occorrerà collocarlo in aria consona.