Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     L’8 col P. Mazzasogni a Piacenza sbotta “Oh se i priori, e quanti sono gli superiori subalterni facessero i loro doveri e secondassero le intenzioni, e si prestassero ai suggerimenti dei superiori Maggiori, quanto meno male andrebbero le cose nostre”. Che P. Bruni abbia rinunciato al priorato di Salsomaggiore non ci sorprende. Sorprende che P. Cella appena giunto abbia messo in quel convento tanti torbidi: taluni, alzando polvere, gridando discordie, tirano i fili per coprire le loro mire agli occhi del provinciale, ma confidiamo sia uomo accorto. Avverte P. Scovoli a Senigallia che il card. Busca parte nella notte, perciò arriverà verso il 16 o 17. Il 12 al P. Filippo Vallaperta a Guastalla, che lo ha relazionato della visita ai conventi di Lucca, Bologna, Soragna, Guastalla, Piacenza, San Pedretto e S. Giovanni, chiede dell’esame degli studenti di Piacenza. (28)

     Il 19 al P. Gio Angelo Bernasconi “Quantunque abbiamo Noi buone informazioni dei portamenti di quel Prof.° Amadio Bertoncelli da che trovasi di stanza in quel Conv.° di S. M.a N.a di Perugia pure non (g)li trasmettiamo la Dimissoria per la richiesta al Sacerdozio: 1°. Perché la fede da lui riportata ai conti Nostri non basta, non oltrepassando come dovrebbe in conformità della legge i mesi sei, 2°. Perché la Dimissoria sarebbe inutile, stante che il P. Procre Genle non ha per lui altrimenti distaccato in Breve, né più è in tempo di distaccarlo, o spedirlo. Potrà pertanto Egli farli coraggio, onde seguiti a portarsi bene, il che seguendo, e riportando la fede che comprenda il tempo necess.° non avremo Noi difficoltà di consolarlo, ed avremo eziandio presente seppure i buoni portamenti continueranno, questa dilazione, che ora gli conviene soffrire”. Passa a riflettere sul professo Curti: “Se quello che dice della Madre e potesse documentarlo, mediante Patrimonio, potrebbe benissimo ottenere la secolarizzazione. Ma temiamo, che secondo il solito non sarà vero, o pure non potrà provarlo”.

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(28) Il 12 ai PP. Pir. Dotti a S. Gius. (prof.° Bossi), Am. Romani a S. Gior. (prof.i Pichetto, Giambastiani, P. Brini, ma deve aver più fermezza), Vallaperta (problemi con i prof.i c.s., P. Gualdi, pulpiti), il 15 ai PP. Dom. M. Viani a Luserna (pulp.), Bernasconi a S.M.N. (indagini), Franc. Baldini, Benizio Bottacci, il 19 a don G.B. Scoccia a Grottammare (abitino).