Carlo Piola Caselli
Generale Angelo Piola Caselli


Pagina 8 di 25       

%


     A queste considerazioni possiamo aggiungere quelle che farà molto tempo dopo anche un altro studioso dell' Ufficio Storico, il colonnello Cecilio Fabris, nella sua Campagna del 1859, minuta di relazione, (19) aggiungendo alla ricostruzione del fatto d'arme anche un'acuta analisi:
     “Tra Montebello e Branduzzo, i due reggimenti di cavalleggeri piemontesi Aosta e Novara con vedette fino a Casteggio e uno squadrone di quest'ultimo a Codevilla a guardia degli sbocchi della collina ... sorveglianza ... spinta a nove chilometri dal fronte ed affidata alla cavalleria piemontese” che sta perciò per ricevere il primo urto delle colonne austriache.
     Stadion ha diviso i suoi 22.000 uomini in tre colonne: Casteggio è subito preso di mira, dovendo esser assalito dalla prima, di Urban, proveniente da Stradella lungo lo stradone, e da quella centrale, per Casatisma e Robecco; la terza, del principe d'Assia, passando a Oriolo, dovrebbe concorrere all'attacco di Voghera. Avanza quella di sinistra, sia per por piede in Casteggio prima che venga più fortemente occupato sia per impazienza: anziché attendere a Verzate la colonna di Casatisma e Robecco, si avvicina sollecita sulla ferrovia e sulla strada maestra. Lì stanno in vedetta pochi cavalleggeri del Novara ed il loro capitano Cravetta, a due chilometri e mezzo dal grosso stabilito a Montebello. Alcune guardie nazionali sono a difesa degli sbarramenti e come già ieri o l'altro ieri (Fabris scrive tre giorni prima), aprono il fuoco sulle punte avanzate austriache, obbligando i due cannoni da 12 che sono con essa a porsi in batteria ed a spianare con i loro tiri le barricate.

* * *

(19) USSME, G-17, b. 61, fasc. 7, Campagna del 1859, Minuta di Relazione compilata dal Colonnello Fabris.