Carlo Piola Caselli
Generale Angelo Piola Caselli


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     “Allo sbocco orientale di Casteggio l'estrema avanguardia della colonna Urban fu trattenuta prima da un centinaio di volontari del paese, poi dalle ardite cariche di due plotoni del 1° squadrone cavalleggeri di Novara (cap. Cravetta), cui vennero presto ad aggiungersi gli altri due plotoni e tutto il 3° squadrone (cap. Piola Caselli). Altri scontri col cavalleggeri di Aosta e col 4° squadrone dei cavallegg. di Novara avvennero più a nord contro le truppe avanzate della colonna del centro (Paungartten) e di destra (princ. d'Assia) e così i pochi squadroni sardi avevano segnalato su tutta la fronte il nemico, disturbandone la marcia”.
     Accorre Forey, ai due squadroni del Novara se ne aggiungono due mezzi del Monferrato di Morelli di Popolo. Alle 14 il feldmaresciallo Stadion, sopraggiunto a Montebello, con truppe stanche per due giorni di marcia sotto la pioggia, decide di arrestare l'avanzata e di occupare Casteggio. Intanto i francesi occupano Genestrello. Rocca passa ad analizzare criticamente l'incertezza dimostrata dagli imperiali, che si rispecchia anche nella condotta tattica di questo primo combattimento. La ragione principale dello smacco subìto dallo Stadion è nell'aver diretto su tre colonne, divenute quattro e poi cinque per via, lungo strade diverse, onde avviluppare il villaggio di Casteggio, supponendolo occupato dall'avversario.
     Simili operazioni son valide solo quando il nemico sia effettivamente in forze arroccato, lì invece ha trovato solo poca cavalleria piemontese, perdendo così tempo ed energia inutilmente, perdipiù, colonne poco coordinate tra di loro. Però Rocca ritiene anche che la stanchezza delle truppe di Stadion, la mancanza di notizie sull'avversario, lo stato di abbandono in cui è stata lasciata la brigata, abbiano indotto il principe d'Assia alla prudenza, preoccupato di venir attaccato da tergo. Tuttavia, il solo apparire delle truppe del principe ha contribuito ad arrestare i francesi ed a permettere agli imperiali di ritirarsi indisturbati. Le critiche di Rocca divengono ancora più incisive, Urban che non si ferma su Casteggio, Stadion pervaso da sfiducia, uso delle truppe imperiali a spizzico, tenendo grandi riserve inattive. Dopo aver soppesato le ragioni della condotta del gen. Forey, la brillante azione del de Sonnaz, aggiunge che certamente gli austriaci avrebbero potuto rovesciare la situazione ma, in pratica, il combattimento di Montebello ha avuto un indubbio effetto morale sui franco-sardi e deprimente sugli imperiali.