Carlo Piola Caselli
Colonnello Ubaldo Piola


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     In agosto gli abitanti di Santander e di Bilbao si sono riuniti per sollevare la Biscaglia e la Navarra, avendo gli inglesi operato uno sbarco in questa città: sopraggiunto Merlin (8) con una divisione, ha incontrato il nemico ad una lega da essa, mettendolo in rotta, prendendogli 12 pezzi di cannone, occupando a viva forza le prime case della città ed un convento trasformato in fortezza.
     Napoleone si è avventurato in Spagna per colpire il Portogallo, che mantiene aperti i suoi porti per rifornire la flotta inglese, ma ha fatto male i suoi calcoli, poiché si getta in un'impresa tanto impegnativa proprio nel momento in cui ha cominciato a vessare il Papa, laddove la Chiesa è potentissima, cosicché gli spagnoli, coadiuvati dagli inglesi, intessono una guerriglia che dà molto filo da torcere ai francesi. Il successo della vittoria di Medellìn verrà oscurato dalla battaglia di Talavera. Tuttavia la campagna napoleonica in Spagna, anche se a livello europeo non ha dato dei risultati brillanti, malgrado l'impegno delle armate impiegate, scuoterà il mondo, generando un vero e proprio 'effetto domino' in tutta l'America Latina, i cui popoli hanno iniziato a pensare di poter marciare verso la loro indipendenza.
      Ubaldo Piola rimane in Spagna dal 1808 al 1813; (9) è stato promosso capo squadrone il 21 settembre 1808 e confermatone titolare dal ministro della guerra il 4 settembre 1809, quindi il 14 è passato dal 26° al 21° Reggimento Cacciatori a Cavallo. (10) Già insignito della Legion d'Onore il 25 pratile anno 12° è ufficiale della stessa dal 10 novembre 1810. Con la restaurazione, il 18 luglio 1814 è decorato anche del Giglio di Francia per ordine del duca d'Angoulême (11) ed il 1° agosto passa capo squadrone al 5° Cacciatori d'Angoulême. (12)
      La decorazione del Giglio è stata istituita da Carlo Filippo di Borbone, conte d'Artois, luogotenente del regno, in ricompensa per il coraggio nella difesa di Parigi e delle città francesi come guardie del re e della famiglia reale, in questi periodi di confusione in cui ogni autorità è venuta meno, come si legge nell'ordinanza del 6 aprile 1814, perciò più che un ordine cavalleresco vien annoverata come una ricompensa militare, venendo concessa solo fino al 1820.
      Il 27 dicembre 1814 mentre presta servizio interno Ubaldo Piola vien insignito della decorazione di cavaliere dell'ordine reale e militare di San Luigi, quindi l'anno successivo è di guarnigione ai Pirenei. (13) Vien congedato il 7 agosto 1815 ed il 19 gennaio 1816, per decisione reale, ottiene una pensione militare di 1.800 franchi come ufficiale in ritiro.

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(8) Christophe Antoine Merlin (1771-1839), il cui nome è inscritto all'arco dell'Etoile, scudiero di Giuseppe Bonaparte, lo ha seguito in Spagna quando ne è diventato re (nel 1810 è stato da lui creato conte), poi nel 1811 si è sposato con Maria de las Mercedes Santa Cruz y Cardenas de Jaruco, figlia del gen. Joachim Beltram, grande di Spagna, ministro della guerra di Ferdinando VII e di Giuseppe: anche ella passerà alla storia poiché nel 1814 aprirà a Parigi un salotto rinomato, cui ruoteranno intorno La Fayette, Chateaubriand, George Sand, Mérimée, Balzac, de Musset, Aguado, Rossini, riscuotendo le lodi di Sainte Beuve, inoltre imparerà il canto da Garcia, il padre della Malibran, percui nel 1825 si esibirà a Ginevra e nel 1829 a Parigi a profitto dei greci, poi nel 1831 dei polacchi, ma sarà anche fervida scrittrice, particolarmente su Cuba (essendo nata all'Avana) e sulla Malibran. Anche il fratello Jean Baptiste Gabriel Merlin ha fatto una brillante carriera, mentre l'altro, George François Antoine, si è dovuto ritirare nell'ombra in quanto sospettato di aver lasciato approvvigionare la fortezza di Ehrenbreitstein nel 1798.

(9) Infatti, dallo stato di servizio, risulta aver preso parte alle seguenti campagne: anni 1°-7° al servizio del Re di Sardegna, anni 7°-9° all'Armata d'Italia al servizio della Francia, il 14° anno e segg. (1805-07) all'Armata di Germania, Prussia e Polonia (4° Corpo), 1808-13 in Spagna, 1814 all'Interno, 1815 ai Pirenei.

(10) Il 21ème Rég. Chasseurs à Cheval fa parte dal 1809 al 1814 dell'Armée d'Espagne, combattendo con il 5° Corpo sotto il maresciallo Mortier, distinguendosi a Talavera (infausta battaglia, combattuta prima però che Piola passasse al 21°), Ocana, Valverde, Gebora, Albuera e Vitoria, in particolare: nel 1809 partecipa attivamente alla vittoria di Mortier ad Ocana prendendo un cannone spagnolo; nel 1811 contribuisce alla vittoria di Soult a Gebora e poi alla presa di Badajoz; ad Albuera il suo col. du Chastel colpisce mortalmente il comandante della cavalleria dell'Hannover di Lord Beresford; nel 1814 nell'Armata dei Pirenei di Soult, distinguendosi ad Orthez e Tolosa. Edouard Adolphe Casimir Joseph Mortier è stato creato da Napoleone duca di Treviso. Anche se la battaglia di Vitoria è risultata con esito negativo per Giuseppe Bonaparte e per il maresciallo Jordan, ha ispirato la sinfonia di Beethoven Op. 91 nota come “Vittoria di Wellington”, in forma di dramma musicale.

(11) Luigi Antonio d'Artois, duca d'Angoulême (Versailles 1775 – Gorizia 1844), primogenito del conte d'Artois (fratello di Luigi XVI) e di Maria Teresa di Savoia (figlia di Vittorio Amedeo III), nel 1799 ha sposato la cugina Maria Teresa Carlotta, unica sopravvissuta dei figli di Luigi XVI. Il duca combatte in Spagna al fianco di Wellington nel 1814 ma, incoraggiato dalla moglie, parte per il sud-ovest della Francia, nell'intento di favorire il ristabilimento dei Borboni, entrando trionfalmente a Bordeaux il 12 marzo 1814, cosicché al congresso alleato la bilancia pende definitivamente per Luigi XVIII. Questa città è favorevole alla restaurazione poiché il suo porto, chiuso al commercio atlantico dalla politica della rivoluzione, del consolato e dell'impero, langue ormai da vari lustri. Il duca vien così chiamato “l'homme du 12 mars”. L'anno seguente, dal 20 marzo all'8 luglio 1815, durante i cosidetti “cento giorni”, il duca chiede il soccorso del re di Spagna, che glielo rifiuta, allora decide di costituirsi prigioniero percui Napoleone, pur ammirandolo, lo fa instradare in Spagna ma poi, in seguito a Wateloo, rientra e crea intanto un vero e proprio reame indipendente d'Aquitania, per salvaguardare la regione di Bordeaux dalla disgregazione e preservarla libera da eventuale occupazione internazionale, poi nel 1823 combatterà al Trocadero e nel 1824, quando suo padre diverrà re, col nome di Carlo X, lui sarà Delfino di Francia, fino all'avvento di Luigi Filippo.

(12) Quando Luigi XVIII il 12 maggio 1814 rientra in Francia, i reggimenti cacciatori sono portati a 15 (ciascuno di essi composto di 4 squadroni, 2 compagnie ed 1 campagnia d'élite): il 5ème Régiment de Chasseurs diviene Régiment Chasseurs d'Angoulême e poi durante i “Cento Giorni” riprende il nome di 5e Rég. de Chasseurs, per esser infine dissolto con gli altri tra la metà di luglio 1815 e la fine dell'anno.

(13) Alla fine del 1814 Louis Claude du Chastel (creato da Napoleone barone dell'Impero nel 1808, l'11 ottobre 1814 insignito da Luigi XVIII del cavalierato di San Luigi, il 9 marzo 1815 ufficiale della Legion d'Onore) rassetta le sue truppe di Tolosa, ove i sopravvissuti son incorporati nel 5° Regg. Cacc. a Cavallo, divenuto il d'Angoulême, per la cui eccellenza e tenuta riceve le felicitazioni dello stato maggiore tolosano, come si legge nelle Mémoires du gén. comte François Dumonceau, p. 98. Ubaldo Piola in questo periodo (fino al congedo, 7 agosto 1815) presta servizio ai Pirenei.