Carlo Piola Caselli
Ricordi storici, risorgimentali ed europeistici
nell'Archivio Piola Caselli


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     Ha poi partecipato alla guerra d’Etiopia, prima come ten. col. e poi come col., quindi è diventato commissario (una specie di prefetto militare) ad Addì Caièh e poi ad Agordat ed infine giudice conciliatore ad Asmara. L’estensore di queste note ha salvato il suo importante carteggio africano, compresa la schedatura dei capi tribù che doveva tenere sotto controllo, con autografi o telegrammi di molte personalità dell’epoca, quali ad esempio Adalberto di Savoia Genova, Cavallero, Graziani, De Feo, Daodiace, Pariani, Nasi, Mischi, Bergonzi, Tessitore, e molti altri (un’altra foto lo ritrae con il duca di Bergamo nel corso dei lavori per la strada del Mintil); quando è stato ferito, in un’azione, Eugenio di Savoia Genova duca di Ancona (48) (commissario ad Addi Ugri) gli ha inviato uno dei vari suoi telegrammi, firmandosi “affezionatissimo collega”. Era in relazione con questo principe poiché, nell’ambito delle proprie funzioni, aveva avuto licenza di organizzargli un viaggio di nozze, con la principessa Lucia di Borbone delle Due Sicilie, del tutto particolare, ossia una carovana lungo il fiume Barca, volendo, con l’occasione, studiare bene questa regione ma, oltre alle mogli degli alti ufficiali, vi erano anche le dame del seguito nuziale, percui aveva pensato a provvedere, con compiacenza di esse, anche tutti i servizi relativi, che comportavano un impegno logistico supplementare. Aveva inoltre assecondato gli importanti studi del dott. Mara sulla malaria, che ha potuto così scrivere un libro sull’argomento. Ha accolto e coadiuvato la “troupe” di Alessandrini che, con Amedeo Nazzari come protagonista, rimasto però in Italia, ha girato il film Luciano Serra pilota, potendo compiere, con l’occasione, anche un volo sul territorio con la sua controfigura, il ten. pilota Moggi.

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(48) ) Adalberto duca di Bergamo (n. 1898) ed Eugenio duca di Ancona (n. 1906) erano figli di Tomaso duca di Genova (n. 1854), il fratello di Margherita (1851 – 1926), sposata nel 1868 con Umberto perciò regina d’Italia dal 1878 al 1900 e regina madre dal 1900 al 1926; Tomaso era figlio di Ferdinando duca di Genova (1822 – 1855), il fratello minore di Vittorio Emanuele II (1820 – 1878), quindi anche Ferdinando era figlio di Carlo Alberto. Eugenio e Lucia cedettero, serbando su ciò il massimo riserbo, la loro camera a Vittorio e Juliette Piola Caselli, in occasione di una loro visita, poiché avevano la residenza piena di ospiti, tale era l’affettuosa deferenza verso i loro amici più anziani, che lo dedussero dalle incisioni sugli oggetti da toilette della principessa.