Carlo Piola Caselli
Ricordi storici, risorgimentali ed europeistici
nell'Archivio Piola Caselli


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     Essendo divenuto un eroe nazionale, aveva fatto innamorare di sé, come abbiamo detto, la giovane contessina Olga Uvarov, imparentata con il ministro della pubblica istruzione, al quale è stata dedicata l’uvarovite, che purtroppo aveva esasperato, con il suo zelo, Puskin, ma in questa sede non possiamo dimenticare il gen. Fedor Petrovic Uvarov, ricordato anche da Tolstoi in Guerra e pace. Madre di Olga era Sua Eccellenza la principessa Gorciakov ed il genero, Giuseppe Alessandro, rinunciava in di lei favore all’amministrazione della dote della moglie, ma le puntualizzava che nessun altro cavaliere italiano avrebbe compiuto simile gesto. A quell’epoca questa famiglia era molto in auge in Russia. Non solo due sorelle sono menzionate, anche se di sfuggita, nello stesso capolavoro tolstoiano, ma possiamo ricordare sia il generale Gorciakov, uscito sconfitto dalla guerra di Crimea, (46) sia il diplomatico, diventato poi ministro degli esteri dello zar, a sua volta imparentato con il suo successore Niels e con varie illustri casate, mentre una sua nipote era una Cantakuzena, del ramo russo della famiglia dell’ultimo imperatore di Bisanzio, Giovanni VI, il quale a sua volta era imparentato con le famiglie imperiali della sua epoca ed aveva, la sua discendenza, con Dimitri, regnato in Moldavia, Stefano governato la Valacchia e Gheorghe è stato, in tempi più recenti, uno dei capi della “guardia di ferro” fino all’assassinio del presidente Duca (1933), parentela che arrivava fino al decabrista Luvin.

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(46) ) Vi era anche Tolstoi che lo menziona nei Ricordi di Sebastopoli.