Giovanni aveva sposato Luisa Polenghi. Ricordiamo che Pier Paolo Polenghi, suo padre, era in relazione con Giacomo Medici, come risulta da una sua lettera, per vendere mille fucili al prezzo di f. 23 ciascuno, da sdoganare, chiedendogli come poter incontrare Lafarina per il sopralluogo. Luisa era figlia della contessa Carlotta Maggi, imparentata quindi con il patriziato lombardo ed infatti, tramite il cugino barone Porta, lo era anche con i Piola Daverio, casato in cui spicca la figura del matematico Gabrio Piola, (33) al quale è dedicata una piazza Milano ed un grande monumento nel cortile di Brera.
Luisa Polenghi era cugina sia dei Taccani che dei Tinelli, che hanno dato distinti ufficiali, come il padre dell’entomologo Carlo Taccani, a sua volta imparentato con Brotzu. I Tinelli, nobili di Gorla, nei primi decenni del ‘700 erano luogotenenti per Laveno dei Borromeo, come risulta negli archivi dell’Isola Bella. Ma chi spicca di più, avendo un posto nella storia, è il patriota Luigi Tinelli, il quale, in seguito al processo per cospirazione, dovette partire per l’esilio, riparando dapprima ad Oporto, dove ha firmato come testimone l’atto di morte di re Carlo Alberto, quindi negli Stati Uniti, lasciando al fratello Carlo la cura dell’industria ceramica di Laveno e di San Cristoforo sul Naviglio a Milano, rilevata poi da Richard. Aveva sposato la patriota Anna Zannini (figlia del barone Daniele, il generale napoleonico che era morto alla Beresina), dell’entourage della principessa Cristina Belgiojoso-Trivulzio. Anche il fratello Carlo ha dovuto tribolare: offerte le sue argenterie al governo provvisorio (1848) e suo figlio entrato, con propri cavalli ed equipaggiamento, nel corpo volontario dei dragoni di Milano, si son dovuti rifugiare in Svizzera, in seguito all’infausto armistizio Salasco. Vanto dei Tinelli è stato quello di riuscir a realizzare la litofania della Malibran. Carlo Taccani invece, che ha lasciato al comune di Milano la sua collezione di circa 20.000 farfalle, di grande interesse scientifico, aveva sposato Lucia Zoppi, sorella di Vittorio, il diplomatico, e figlia del gen. Ottavio.
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(33)
) Danilo CAPECCHI, Gabrio Piola e la meccanica italiana agli inizi dell’ottocento, Atti del XXIII congresso
Nazionale di Studi.
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