Carlo Piola Caselli
Ricordi storici, risorgimentali ed europeistici
nell'Archivio Piola Caselli


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     Il caso aveva creato molta effervescenza: lo ricorda Gioberti nel Gesuita Moderno, Ruffini nel Lorenzo Benoni (scambia però il Belgio con l’Olanda), Vittorio Emanuele d’Azeglio nella sua corrispondenza, il Memorandum di Clemente Solaro della Margarita, Angelo Brofferio e molti altri personaggi, lo ritroviamo riportato da Federico Donaver (Archivio del Marchese Ricci nel Museo del Risorgimento di Genova), da molti altri e persino ne L’unificazione italiana vista dai diplomatici statunitensi (Roma, 1963).
     Abbiamo speso alcune parole su Carolina, in verità assai meritate in questa sede, poiché è stata molto attiva nel risorgimento italiano. Dal palco del teatro Scribe, a Torino, fondato da suo suocero, molte erano le scintille patriottiche, tra spade e ventagli, che le sfavillavano intorno, come dimostra la duplice dedica di Carlo Poerio che si conserva. Carolina ha preso parte al vasto sondaggio (1872 - 1873) fatto da Emilia Toscanelli, più nota come Peruzzi, per aver sposato il ministro fiorentino Ubaldino, in seguito alla pubblicazione del libro di John Stuart Mill, The subjection of women (avendo per di più avuto, le tesi liberistiche dell’autore, in Pasquale Villari un traduttore appassionato), avvalendosi delle amiche con le quali ella era in corripondenza. (31) Inoltre, alcune righe di compianto per la prematura morte di Igino Ugo Tarchetti, ce la rivelano legata alla “scapigliatura”, il movimento del secondo romanticismo, crogiolo delle delusioni politiche di una società che, all’interno ed all’esterno, ormai assumeva toni sempre più vorticosi.

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(31) ) Biblioteca Naz. Centrale di Firenze, Fondo Emilia Peruzzi, 21 lettere di Carolina Piola Caselli, nata Heldewier, periodo 1864-77, lettera dell’8 maggio 1872, oltre che di Eufrosina e di Camilla Gamba, la prima pronipotie del card. Caselli, nuora di Ippolito Gamba, l’altra, seconda moglie dello stesso, nata Guerrieri Gonzaga. Luisa TASCA, Emilia Peruzzi e la questione delle donne in un dibattito del 1872-1873, Archivio di Stato di Firenze.