Carlo Piola Caselli
Ricordi storici, risorgimentali ed europeistici
nell'Archivio Piola Caselli


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     Napoleone si era avventurato in Spagna poiché voleva colpire il Portogallo, che manteneva aperti i suoi porti per rifornire la flotta inglese: lo faceva però in un momento in cui si era messo a vessare il Papa, dove la Chiesa era potente. Così gli spagnoli, coadiuvati dagli inglesi, avevano organizzato una guerriglia, dando molto filo da torcere ai francesi. Tuttavia la guerra di Spagna, anche se a livello europeo non è stata tra le più brillanti, malgrado l’impegno della armate, ha però, a livello mondiale, con un vero e proprio “effetto domino”, sconvolto tutta l’America Latina: infatti quei popoli, approfittando dell’occasione, per i grossi problemi creati dai francesi a quella corte, avevano potuto iniziare a marciare verso la propria indipendenza.
     Ubaldo Piola, figlio di Giovanni e di Teresa Inverardi (appartenente quest’ultima a quell’illustre famiglia che aveva dato parecchi consoli alla città di Alessandria) aveva sposato dapprima Annonciade Gacheri, morta prematuramente nel 1810, quindi Suzanne Bouyer, di Etienne-Jean e di Françoise Bourgés-Saint-Genis, nel 1816 a Libourne, imparentandosi, sia lui che i suoi discendenti, con le migliori famiglie della Gironda, (18) un ramo esiste tuttora, come Gaucher-Piola ed ancor oggi, al Chateau Cadet-Piola di questa città, Alain ed Amélie Jabiol producono uno dei migliori “Bordeaux”.
     Con la restaurazione, possiamo ricordare la trepidazione del card. Caselli, vescovo di Parma e consigliere di Maria Luigia, in occasione dei moti del 1821. (19) Il 1° maggio avrebbe dovuto provvedere a prestare alloggio alla colonna austriaca che sarebbe dovuta transitare per Parma, prevenendone i religiosi dell’Annunziata; per fortuna, poi, i monaci non si sono dovuti incomodare e ne ringraziava Sua Maestà. (20) Questo epistolario con il conte di Neipperg tratta anche della rivoluzione greca, del principe Ypsilanti, giunto con 40.000 greci fino ad Adrianopoli: “in quei paesi non si burla, e se non vincono i greci, è da temersi dal governo il totale loro esterminio” (1821), ma ringrazia anche per aver potuto leggere l’opuscolo sull’Histoire de la destruction de Moscou en 1812 (1822), i vari tomi del Memoriale di Sant’Elena (1824), quindi La Grèce dans ses rapports avec l’Europe nonché Vrai système de l’Europe rélatif à l’Amérique, et à la Grèce, entrambe di mons. De Pradt (1825).

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(18) ) Archivio Piola Caselli, lettera del conte Charles de Blegier (12 aprile 1905) luogotenente del 57° Fanteria di Bordeaux e conferma del suo colonnello, al col. Giovanni Piola Caselli, in cui scrive di aver sposato nel 1896 Marie Catherine Jeanne Gaucher-Piola, nipote di Albert Piola già sindaco di Libourne nel 1830 al quale è dedicata una via e pronipote di Ubaldo Piola. Un Alexis Gaucher-Piola è attualmente avvocato a Libourne ed a Bordeaux.

(19) ) Lettere del 25 e 29 marzo 1821 in Carlo PIOLA CASELLI, Le letture diplomatiche del Card. Caselli consigliere di Maria Luigia nella corrispondenza con il Conte di Neipperg, Archivio Storico per le Province Parmensi, s. IV, v. XXX, t. I, 1978, pp. 328-29.

(20) ) Ibid., p. 330.