Dott.ssa Paola Olivanti
Gli scavi di Ostia negli anni della “Pro Roma Marittima” (1907-1924)


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     L’attenzione in questi anni immediatamente successivi alla guerra si concentrò sul settore a nord del decumano, tra il Capitolium e Porta Romana, nell’intento di portare a compimento il progetto di Vaglieri: si completò l’indagine nel Piazzale delle Corporazioni; si intraprese lo scavo dell’isolato compreso tra via dei Dipinti e via dei Molini (con la Casa di Diana) e dei Grandi Horrea.
     Dal 1924 la Direzione venne assunta da Guido Calza che, con esigui fondi ordinari, completò le indagini già avviate durante la direzione di Paribeni, dando inizio allo scavo delle Terme del Foro (14. DIA TERME DEL FORO: lo scavo delle Terme del Foro fu intrapreso all’inizio degli anni ‘20 e si concluse soltanto nel 1930. La foto risale ad un momento iniziale delle indagini, come si può evincere dallo spessore dell’interro e dal tracciato della Decauville, che corre sul fondo della lunga trincea scavata a partire dal Decumano; sullo sfondo il Tempio di Roma e Augusto), degli Horrea Epagathiana (15. DIA HORREA CON GISMONDI: lo scavo degli Horrea Epagathiana fu compiuto tra l’aprile e il maggio del 1922: i lavori di ricostruzione della facciata si prolungarono invece fino al 1924. “...fu rinvenuto un pezzo dell’angolo sud-ovest della Casa Epagaziana, il pezzo in parola appartiene alla volta che sta sopra al mezzanino...è necessario avvertire che non tutto il pezzo del lato ovest di questo ballatoio, potrà raggiungere il suo posto, essendo molto lesionato ed in condizione non suscettibile di essere rafforzato, si tenterà di salvarlo in tutto quel ch’è possibile...” (SAO, Archivio Storico, Giornale di Scavo vol. 21, 1924, p. 11). Il riposizionamento del frammento caduto venne effettuato sotto l’occhio vigile di Italo Gismondi, presente in entrambe le fotografie, che dell’edificio aveva curato il rilievo in fase di scavo e progettata la ricostruzione integrativa delle parti crollate), del complesso edilizio costituito dal Caseggiato del Serapide e dalle Terme dei Sette Sapienti, della necropoli di via Laurentina, oltre alla delimitazione del c.d. Castrum e, fuori Ostia, alle indagini nella necropoli di Isola Sacra.