Dott.ssa Paola Olivanti
Gli scavi di Ostia negli anni della “Pro Roma Marittima” (1907-1924)


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     Le grandi capacità organizzative di Vaglieri emergono con particolare immediatezza qualora si scorra l’elenco degli acquisti fatti tra il 1908 e il 1911. A una serie di attrezzature destinate allo scavo (10. DIA SOLLEVAMENTO CORNICIONE TEATRO, 1912, e digressione sulle attrezzature da cantiere: gran parte delle attrezzature per il cantiere, quali ponteggi di legno, carrucole, argani; binari e vagoncini della ferrovia Decauville per il trasporto della terra di risulta venne acquistata in questi anni per iniziativa di Vaglieri, come si è potuto stabilire dalla documentazione di archivio costituita dalle relazioni quindicinali e dai registri degli inventari. Tra questo materiale, ancora in uso alla fine degli anni ’20, compaiono un ponteggio di legno di abete completo di scale; alcune decine di metri di binari Decauville curvi e dritti; molti dei relativi vagoncini) si affianca l’elenco di una completa attrezzatura fotografica, così da consentire a Ostia riprese in piena autonomia; di una fornita biblioteca (che comprende anche alcune opere di P. Orlando: Alla conquista del mare di Roma, Roma 1941; Il Piano regolatore di Ostia Nuova, in Nuova Antologia 1910; Il porto marittimo di Roma nella ricorrenza del 1911, a cura del Comitato Pro Roma Marittima, Roma 1911) e di una importante scelta di disegni e incisioni, tutti di soggetto ostiense. L’acquisto delle masserizie necessarie per allestire un ambiente di abitazione è il tangibile segno dei cambiamenti introdotti da Vaglieri, che per primo decise di abitare vicino agli scavi per quattro giorni alla settimana, alloggiando nei locali del Castello di Giulio II.