Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     Sono chiamato a presiedere la riunione e ad assumere il compito spinoso. Dopo un paio d'ore di discussioni mi è riuscito di persuadere l'assemblea essere necessario, per raggiungere uno scopo pratico ed immediato, di ridurre al puro indilazionabile le nostre domande, avuto riguardo alle presenti difficili condizioni finanziarie dello Stato. Ad unanimità è approvato un ordine del giorno comprendente la elettrificazione della Roma-Ancona; il raddoppio di binario della Ancona-Otranto; la direttissima Roma-Ascoli per le valli del Nera e del Chienti; la direttissima Roma-Forlì per la già costruita Centrale Umbra. Veramente un poco troppo, ma pochissimo rispetto a quanto era intenzione di chiedere. Oggi stesso l'Ordine del Giorno è stato consegnato all'On. Ing. Anselmo Ciappi Sottosegretario ai Lavori Pubblici, in assenza del Ministro.

     1 Agosto
     Ispezione dei lavori. Sono soddisfatto.

     9 Agosto
     Visito il Ministro della Marina S. E. l'Ammiraglio Giovanni Sechi che non conoscevo. Mi accoglie cortesemente. Dice di aver seguito fin dai primordi la propaganda del Comitato « Pro Roma Marittima » ed essere doveroso per ogni italiano di contribuire alla realizzazione del programma della rinascita marinara di Roma. Vorrebbe incominciare a darne l'esempio. Gli domando di fare eseguire dal Regio Istituto Idrografico della Marina gli scandagli della zona di mare tra Ostia Nuova e Tor Paterno, sulla quale verrà a trovarsi l'avamporto. Lì per lì fa telegrafare a Civitavecchia al Comandante Mancini, perchè venga subito a Roma. Mi ripete che darà ordine al detto ufficiale di porsi interamente a mia disposizione.