Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


Pagina 248 di 298       

%



     26 Aprile 1919
     Il Sindaco Colonna e la rappresentanza del Comune ricevono alla stazione di Termini il Capo del Governo Vittorio Emanuele Orlando ed il Ministro degli Esteri, Sidney Sonnino, allontanatisi da Parigi assieme alla Delegazione Italiana in seguito al mancato riconoscimento per parte degli alleati dei diritti d'Italia su Fiume e su altre città italiane irredente, nonché sulla Dalmazia. Ciò ha prodotto un salutare ravvedimento nel popolo italiano, troppo facile a prestar fede alle promesse ed agli impegni degli stranieri. Il popolo d'Italia, disilluso e tradito, è unanime attorno al Governo ed in questi giorni ha fatto imponenti dimostrazioni di fervido patriottismo anche nelle città contestateci dell'Adriatico.
     La dimostrazione di stamani per l'arrivo di Orlando e di Sonnino è stata imponente; tutta Roma, tutte le bandiere erano tra la piazza di Termini, la Via Nazionale, la via XX Settembre sino al Quirinale.
     La mancata osservanza dei patti per parte degli alleati ed i pochi loro riguardi verso l'Italia sono naturali conseguenze degli errori politici dei nostri Governi da dopo Cavour e Francesco Crispi e dell'atteggiamento remissivo sempre da loro tenuto verso gli stranieri.

     28 Aprile 1919
     Intervengo alla cerimonia della posa della prima pietra dell' « Ospedale della Vittoria » nell'ex Vigna San Carlo. Sono presenti i Sovrani, i Ministri, ecc.
     La sera col Sindaco e la rappresentanza civica prendiamo parte al grande corteo popolare pro-Fiume e Dalmazia dal Campidoglio al Quirinale, dove siamo ricevuti dai Sovrani. Spettacolo grandioso e impressionante dal balcone del Palazzo Reale; tutta Roma era tra il Campidoglio, il Quirinale e le vie adiacenti.