Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     1° Febbraio
     (Sabato). Consegno a S. E. Bonomi le diciotto copie dello schema di decreto da distribuirsi lunedė ai vari Ministri perchč nella riunione del Consiglio, preveduta per mercoledė, il decreto possa venire approvato.
     Sono, senza tregua alcuna, occupato dai miei due uffici Municipali, dall'Ente Autonomo in gestazione e dai lavori che ho iniziati col poco personale dirigente concessomi dall'Amministrazione.

     2 Febbraio
     (Domenica). Riesco ad evitare sia presentata alla Giunta la proposta per l'acquisto da parte del Comune di quattro navi antisommergibili americane, che avevano servito durante la guerra. Prezzo di ciascuna lire 250.000. Scopo: adibirle al rimorchio sul Tevere e ad esercitare la pesca di alto mare per conto del Comune. Sono ugualmente disadatte all'uno ed all'altro degli impieghi, per eccesso di dimensioni e di immersione e per esorbitanti spese di esercizio. Nč potrebbe immaginarsi che il Comune della Capitale assumesse due imprese quanto mai povere e rischiose, dalle quali appena ricavano da vivere equipaggi e pescatori che direttamente la esercitano nel loro esclusivo interesse.

     4 Febbraio
     La Giunta Provinciale Amministrativa approva il verbale della seduta del Consiglio Comunale del 28 gennaio.


     8 Febbraio 1919
     Con lavoro straordinario, faccio preparare il decreto luogotenenziale per la traduzione in legge dello schema per la istituzione dell'Ente.
     Presso il mio Ufficio Speciale ed in rappresentanza del Comune, stipulo coll'Amministrazione Provinciale, rappresentata dall'Avv. Pietro Baccelli, la convenzione relativa alla partecipazione della Provincia nella spesa di costruzione del porto nella misura del 10 %, come per legge.