Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     11 Maggio
     Ottengo dal Regio Commissario, Comm. Fausto Aphel, che l'Azienda Elettrica Municipale impianti la pubblica illuminazione nel quartiere di San Paolo.
     L'Assemblea Generale dei soci del Comitato « Pro Roma Marittima » stentatamente si è riunita stasera in seconda convocazione. Le liete speranze dei primi tempi sono svanite per le svanite promesse dell'amministrazione comunale. La lunga e vana attesa ha stancato i fedeli di Roma Marittima.

     12 Maggio 1914
     Alla riunione del Primo Congresso Regionale Sardo in Castel Sant'Angelo il Sindaco di Civitavecchia presenta alla Presidenza e dirama tra i congressisti un opuscolo invocante l'aiuto della Sardegna al porto di Civitavecchia minacciato, secondo lui, da quello di Roma. Il Presidente Gen. Fadda, a risparmio di tempo, propone si dia per letto, dichiarando che il Congresso faceva proprie le conclusioni dell'opuscolo. A questo mi oppongo e domando sia anzi data lettura dell'opuscolo ed aperta la discussione. La riunione è rimandata a domani.

     13 Maggio
     Dopo lettura dell'opuscolo, ne smonto le affermazioni e le pretese, fra le quali era pur quella che Roma non dovesse rinascere sul mare. L'Assemblea numerosissima è convertita alla verità. Prende poi la parola l'On. Eduardo Pantano per sostenere energicamente i miei argomenti, dichiarando che per ragioni indiscutibili di geografìa Roma dovrà riavere il suo porto. Il Sindaco tenta una difesa che presto abbandona.
     Presento un ordine del giorno conseguente al risultato della discussione e che ottiene il suffragio dell'assemblea.