Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     Dopo animata discussione la seduta è stata sospesa per dar tempo ai vari presentatori di ordini del giorno di mettersi d'accordo.
     L'accordo è stato raggiunto sull'ordine del giorno da me presentato; tutti gli altri ritirati.
     L'Assemblea lo ha approvato all'unanimità con patriottici voti per l'avvenire marittimo della Capitale della Nazione. La sera ho lasciata Venezia.

     13 Giugno
     Alle 21 assemblea delle Associazioni nella solita sala della Società Generale Operaia. Numerosissima, interessante, vivace. È approvato l'ordine del giorno Mochen.

     2 Luglio
     Ho rintracciato e fatto spedire d'urgenza dalla Segreteria del Comune alla Prefettura le ultime due proposte di Giunta per fare approvare le quali il Pro-Sindaco Ballori mi aveva accordato di far tenere due sedute straordinarie del Consiglio. La proposta autorizzante il Sindaco a contrarre il mutuo di 5.700.000; la proposta contenente la convenzione collo Stato per la concessione della ferrovia.

     5 Luglio
     Conduco l'Assessore ed il Direttore dei Giardini a conoscere le dune di Ostia, la macchia ed il poco bosco. È stabilito il rimboschimento di tutta la zona con le migliori essenze indigene.

     12 Luglio
     Sono a Genova per decidermi se accettare o meno la offertami Presidenza del Comitato di Roma per la Esposizione Internazionale di Marina, d'Igiene Marinara e Coloniale, indetta in Genova per il 1914. Accetto per dovere, quantunque sieno poco incoraggianti le prospettive: sono recenti le esposizioni 1911 di Roma e di Torino e più ancora quelle del 1912 in Germania. In questo momento l'Europa ha da pensare alla definizione della guerra balcanica.