Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     12 Febbraio
     Scrivo al Sindaco di sollecitare dai francesi l'atto costitutivo e lo statuto della Societą che si sono impegnati di formare e senza dei quali documenti il Comune non potrą ottenere il decreto di concessione.


     14 Febbraio 1912
     Accompagno la Commissione speciale delle Associazioni cittadine a ringraziare il Ministro On. Sacchi. Nel mio breve discorso faccio rilevare essere necessario, in considerazione dell'attuale fosco orizzonte politico internazionale, pubblicare al pił presto il decreto di concessione in maniera da togliere al Sindacato francese il pretesto al rinvio della costituzione della Societą. Le minacce, che vanno addensandosi, di complicazioni internazionali, potrebbero dissuadere i francesi ad impegnarsi in un affare a lungo sviluppo e per il quale occorre un capitale iniziale di 25 milioni di franchi.
     La sera sono informato che, secondo le assicurazioni fattemi, il Consiglio di Stato aveva ieri restituita al Ministero dei Lavori Pubblici la pratica della ferrovia e che nello schema di convenzione tra Stato e Comune era stato specificatamente dichiarato riservarsi il Governo la pił ampia libertą di costruire il porto ed il canale e la relativa ferrovia di servizio, senza che il concessionario potesse accampare alcun diritto o pretesa.

     21 Febbraio
     Il Ministro del Tesoro, On. Tedesco, mi promette di fare subito esaminare la pratica della ferrovia.
     Abbiamo poi con lui discusso e trovato modo di provvedere al nuovo stanziamento di fondi per riprendere con larghezza e continuitą gli scavi di Ostia allo scopo di porre in piena luce l'antico emporio marittimo, che tanta parte ebbe nelle fortune di Roma.