Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


Pagina 101 di 298       

%




     30 Novembre 1911
     Purtroppo Giacomo Boni insiste sulla galleria a 30 metri di profondità e sul cambiamento di tracciato.
     Eppure bisogna che io riesca a persuadere la Commissione l'apertura nel sottosuolo di Roma di gallerie per utilità pubblica costituire l'unico mezzo per esplorare gli antichi e diversi strati archeologici. Senza tali opere i gloriosi avanzi rimarrebbero ignoti, inutilizzati per la conoscenza delle più antiche origini della civiltà romana e sottratti all'ammirazione del mondo.

     4 Dicembre
     Sono ricevuto dall'On. Credaro, Ministro della Pubblica Istruzione, assieme alla Commissione che è l'esponente di oltre settanta associazioni cittadine politiche ed economiche. Espostogli lo scopo della visita, quello, cioè, di superare lo scoglio del Consiglio Superiore delle Antichità e Belle Arti, il Ministro apertamente si è espresso in modo favorevole al nostro asserto, dicendo che spesso gli archeologi non si preoccupano dei viventi. Ci domanda di avere fiducia in lui che avrebbe fatto risolvere la questione della penetrazione della ferrovia, riconoscendo rappresentare questa un vitale interesse della Capitale.
     Colla medesima Commissione vado a parlare alla Camera con gli onorevoli Barzilai, Bissolati, Caetani, Campanozzi, ai quali Credaro ripete quanto ci aveva detto poco prima e si impegna a far riunire di urgenza la Commissione speciale nominata dal Consiglio Superiore.
     L'Arch. Giovannoni, membro della detta Commissione, mi si manifesta favorevolmente alla galleria progettata ed approva l'ordine del giorno votato dalla Commissione delle associazioni cittadine, che egli, come Presidente, farà approvare dalla Associazione fra Cultori di Architettura e Belle Arti.