Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     Con animazione e con utilitą si č svolto il programma stabilito.
     La sera banchetto di 120 coperti offerto dal Comune.

     26 Maggio
     Sono informato potersi ormai considerare svanita, come prevedevo, l'iniziativa del porto di Palidoro.
     Visito il Direttore Generale dell'Agricoltura per ottenere una piccola legge che proroghi la facoltą al Comune di eseguire le espropriazioni dei terreni da Roma al lido di Ostia, facoltą che l'articolo 15, introdotto di sorpresa e all'ultima ora nella legge 17 luglio 1910 (Estensione della bonifica e colonizzazione dell'Agro Romano), ha limitata all'anno in corso.
     La straordinaria facoltą che avevo ottenuta per il Comune con la legge 6 aprile 1908 da Giolitti, allora Capo del Governo, non č stata sinora che scarsissimamente apprezzata dall'Amministrazione Comunale.
     Lavoro all'Ufficio Comunale del Piano Regolatore a preparare i documenti tecnici necessari per eseguire tutte le espropriazioni ostiensi.

     28 Maggio
     (Domenica). Posa della prima pietra della «Colonia Agricola Romana» della Congregazione di Caritą nelle tenute di Redicicoli e di Bufalotta. Nei discorsi ufficiali


     sono stati esaltati i grandi problemi romani: la congiunzione della cittą al mare; la bonifica e la colonizzazione dell'Agro Romano. La prora e l'aratro.

     29 Maggio 1911
     Riunione al Ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio presso l'Ufficio Speciale dell'Agro Romano. Mi si vuol dimostrare che sbaglio nell'interpretazione dell'articolo 15 della legge 17 luglio 1910. Sono chiamati segretari ed impiegati d'ordine a compulsare i verbali della Commissione di redazione di quel disegno di legge. Ho lasciato libero sfogo a molti discorsi e poi ho chiarito che non avevano capito la questione da me sollevata, nč che avevano previste le sicure conseguenze dell'articolo 15 a danno delle costruende opere di Roma marittima. Conclusione: lą per lą si č formulato l'articolo risanatore da aggiungersi al progetto di legge ora davanti alla Camera « Per provvedimenti per la cittą di Roma ». Avrņ cosģ evitato di far decadere il Comune dalle facilitazioni assicurate dalla legge 6 aprile 1908.