Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     9 Giugno 1910
     All'adunanza del Sottocomitato di Roma per l'Esposizione di Torino nel 1911, tenuta presso l'Associazione Commerciale Industriale Agricola Romana, assumo l'incarico di organizzare la sezione « Navigazione e progetti di città moderne ».
     Vengono a trovarmi, per il mio parere sulle case da costruire ad Ostia Castello, i tecnici della Cooperativa Romagnoli.

     10 Giugno
     Mi accordo con alcuni Assessori per indurre il Sindaco a prendere una decisione relativa alla ferrovia, dopo il fallimento della combinazione belga e dopo l'approvazione per parte del Consiglio Comunale del piano regolatore di Ostia Nuova. Bisogna che il Sindaco si persuada, come tante volte l'avevo consigliato, di rimandare la costruzione del grande viale, per riuscire a costruire subito la ferrovia, la quale rappresenta l'elemento utile e necessario al normale e sollecito sviluppo del programma integrale di Roma marittima.

     14 Giugno
     Promuovo in occasione dell'Assemblea di stasera il vivo interessamento dell'Associazione Generale dei Negozianti ed Industriali a favore della ferrovia.
     Il forte e provetto « entrepreneur » belga Victor Dumon, costruttore di Bruxelles porto di mare, entusiasmato dalla bellezza dello scopo, ma non ingegnere, nè a conoscenza delle condizioni locali, mi propone di portare alcune modifiche al mio progetto e di intitolare il nuovo progetto Orlando-Dumon. Rifiuto, perchè giudico non buone le modifiche proposte; prosegua pure i suoi studi sul terreno, i quali faciliterò in ogni modo. Intanto gli rendo possibile per domani la visita alle due foci del Tevere ed al faro di scoperta, ora in costruzione, alla foce di Fiumara Grande.