Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     Ho constatato, con intima soddisfazione, il grandissimo numero di automobili private che passano per quel piccolo e breve viale rettilineo, tra la curva verso Tevere della via Ostiense ed il lido di Ostia, che effettivamente costituisce la primitiva ricongiunzione di Roma alla sua spiaggia e che a stento e con tanto fatica mi riesci di fare costruire tra gli anni 1905 e 1906. Specialmente mi ha commosso vedere tante automobili piene di bambini.
     Ho per telefono sollecitato il rappresentante della « Fiat » a mandare al Ministero dei Lavori Pubblici i documenti richiestigli per la concessione del servizio automobilistico tra Roma, Ostia ed il mare. Mi tocca pure sollecitare la gente nei propri affari !

     20 Aprile
     Viene a trovarmi l'Assessore alla Nettezza Urbana col suo ingegnere per discutere sulla migliore ubicazione dello stabilimento per l'incinerazione delle immondezze.
     Consiglio la sponda sinistra del Tevere a valle di San Paolo per il facile trasporto per acqua delle materie di rifiuto della cittą. Abbiamo subito fatto il sopraluogo e scelta la posizione.

     21 Aprile
     Presiedo la riunione del Consiglio Direttivo del Comitato « Pro Roma Marittima ». Č approvato il programma del prossimo Comizio ad Orte, dove intanto ho spedito il Segretario per accordi con quel Sindaco e quel Capo Stazione.


     24 Aprile 1910
     (Domenica). Con ordine e disciplina ha avuto luogo ad Orte, sulla Piazza tra il Palazzo Municipale ed il Duomo, l'annunciato comizio.
     La piazza era piena di popolo e di soci del Comitato « Pro Roma Marittima »; il palco tutto occupato da autoritą locali, da rappresentanti politici e amministrativi delle valli, dai rappresentanti del Governo e del Municipio di Roma.