Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     M'interesso a che nella riunione di domani il Consiglio Provinciale non rifiuti al Comune il suo contributo alla ferrovia.

     11 Dicembre
     Invito l'Impresa Domenico Vitale a studiare la convenienza d'impiantarsi alla marina di Ostia con un cantiere moderno e bene organizzato per costruire villini, il prezzo dei quali sia in rapporto alle condizioni economiche della maggioranza della popolazione di Roma.
     Il romagnolo Federico Bazzini viene a ringraziarmi per aver ottenuto non fosse tolto dal suo negozio il posto telefonico pubblico che gli avevo fatto concedere all'epoca dell'impianto del filo Roma-Ostia.

     12 Dicembre 1909
     (Domenica). Non ostante la pioggia, impiego la mattinata a percorrere a cavallo la zona in sinistra della Ostiense, fra le Tre Fontane ed il Casale della Valchetta, per scegliere dove impiantare il Cimitero Ostiense, allo scopo di evitare l'eccessivo progettato ingrandimento del Verano.
     Ho scelta la vallecola, chiusa tra lievi colline, ove risiede il casale. Sui fianchi di quelle sarebbero sistemate le tombe e nel fondo della valle, fiancheggiate da salici e da cipressi, scorrerebbero le acque perenni del fosso Valchetta, il murmure suono delle quali sarebbe la voce serena e calma dell'eternità.

     13 Dicembre
     La III Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici dà parere favorevole alla domanda di concessione del Comune, mantenendo però il sussidio chilometrico di lire 4,500 per 50 anni. La sera il Sindaco ne dà comunicazione al Consiglio Comunale, facendo rilevare che, aggiunte le lire 200 del promesso contributo della Provincia e le lire 300 che si addosserà il Comune, si arriverà alle lire 5,000.