Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     A conoscenza come sono delle varie disposizioni di legge in materia, rispondo alle obiezioni del Ministro e dimostro nel caso speciale di una ferrovia destinata a collegare una città alla sua spiaggia marina ancora disabitata, non essere applicabili le ordinarie norme per la determinazione del traffico probabile basata su rilevamenti statistici. Per la progettata Roma-mare non potersi ricorrere che al metodo induttivo, da cui risulterà certamente la necessità di accordare la indicata sovvenzione richiesta dal Comune.
     Faccio infine osservare trattarsi di sovvenzionare una ferrovia, la quale, sebbene piccola per il suo percorso di appena 25 chilometri, ha grande importanza nazionale, rappresentando la prima opera socialmente ed economicamente utile che, dal 1870, l'Italia avrà data a Roma sua Capitale.
     Ritiratosi il Ministro e sembrata incerta la sua intenzione, l'On. Baccelli propone che senz'altro i deputati di Roma presentino all'approvazione della Camera apposito disegno di legge. L'adunanza mi prega di redigerlo.
     Dopo due ore di conferenza, vado via soddisfatto di essere riuscito rapidamente a vedere in che acque si naviga e come governarvisi.

     23 Novembre 1909
     Ma intanto la domanda di concessione del Comune è stata già spedita all'esame del Circolo Ferroviario di Roma con l'intenzione, pare, di favorirla.

     26 Novembre
     Al Circolo Ferroviario mi si promette di rimandare al Ministero la domanda di concessione in tempo per essere sottoposta al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nella riunione del 13 dicembre.