Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


Pagina 35 di 298       

%


     In un anno di tempo niente è stato realizzato, eppure avevo fatto trovare alla nuova Amministrazione Comunale tutto organicamente preparato e resa facile la graduale realizzazione del programma. Vedendomi deciso a dare le dimissioni motivate da Consigliere Comunale, il Sindaco ha cercato giustificare i ritardi e l'ingegnere ha assicurato che, finito il piano regolatore della città, si occuperà di quello di Ostia Nuova.
     Intanto la mia azione disturbatrice ha indotto il Comune a rispondere al Ministero delle Finanze di essere pronto a prendere in consegna la spiaggia.

     2 Novembre
     Faccio coraggio e prometto aiuto morale, per farle ottenere la necessaria sovvenzione chilometrica, ad una Ditta privata intenzionata di impiantare il servizio automobilistico tra Roma e Ostia.
     Sollecito il Conte di San Martino e il Comm. Salvarezza del Comitato per il 1911, perchè la sezione VIII, « Roma al Mare », dia segno di vita. Ma la presidenza risponde di essere immobilizzata dal silenzio del Sindaco sulle sue intenzioni circa alla ferrovia ed al piano regolatore di Ostia Nuova.

     25 Novembre
     Invito i Ministri Rava e Bertolini alla inaugurazione degli scavi di Ostia Antica combinati con la bonifica di Fiume Morto.

     29 Novembre
     (Domenica). Con Fortis, Anny Bernardy, Raffaele Bastianelli, Giacomo Boni e famiglie visitiamo la spiaggia di Ostia.
     Fortis mi domanda di esser socio del Comitato.

     30 Novembre
     Consiglio Comunale. Terminata la discussione sul nuovo piano regolatore e di ampliamento della città di Roma, l'assessore Senatore Salvarezza dichiara di accettare la modificazione, da me proposta, perchè i prati della Basilica di San Paolo non sieno destinati a bacino di epurazione delle acque di rifiuto della parte alta della città a sinistra del Tevere.
     Così sarà modificato il piano regolatore definitivo.