Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     25 Ottobre
     Intervengo in Campidoglio alla riunione della Sottocommissione Tecnica per il 1911. Interminabile discussione.
     Sostengo doversi costruire la ferrovia lungo la via Ostiense. Ma il progettista Ing. Capo del Comune ed i tecnici del Ministero dei Lavori Pubblici insistono sul loro tracciato rettilineo attraverso la selvaggia campagna per finire sulla spiaggia, dentro la proprietà di Castel Fusano, tenuta in affitto da Casa Reale. Altro lungo dibattito sulla ubicazione del porto, da loro assegnata troppo vicino alla foce del Tevere, mentre sostengo che all'atto pratico dovrà stabilirsi presso Castel Fusano vicino al termine di levante del delta tiberino.
     Sono ricevuto da S. M. il Re che mi ha tenuto a lungo.
     L'ho invitata ad una conferenza che terrò prossimamente. Verrà volentieri e ne ha stabilita la data verso la fine di novembre a Camera e Senato aperti, quanto, cioè, la vita della Capitale avrà ripreso e la conferenza potrà ottenere più largo interessamento.

     28 Ottobre
     In Campidoglio, riunione plenaria della Commissione Municipale per la congiunzione di Roma col mare. Altro lungo e vivace contrasto tecnico, che termina coll'approvazione della mia tesi, cioè, ferrovia di fianco alla via Ostiense, passando per Ostia e terminando sulla spiaggia presso lo sbocco del nuovo viale. Il vialone di 80 metri di larghezza rimandato ad un secondo tempo. Propongo che ora la Sottocommissione tecnica concentri gli studi sul porto come è suo mandato. Su domanda di un Commissario dubbioso, l'Ispettore Superiore del Genio Civile Ing. Luiggi, anche a nome dei suoi colleghi presenti, ha formalmente dichiarata la facilità della costruzione del porto sulla spiaggia di Ostia e della sua manutenzione.