Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     1° Dicembre
     Vado ad Ostia con l'Ingegnere specialista, Luigi Perreau, per esaminare se è possibile provvedere agli usi potabili con acque freatiche, mentre la Società dell'Acqua Pia non può ancora aver convenienza di prolungare sino al mare una sua conduttura.

     2 Dicembre
     Visito il Ministro Orlando che sollecito a far riprendere gli scavi.

     3 Dicembre
     Non riesco a persuadere il Presidente della Società « Romana Trams Omnibus » della convenienza di costruire la ferrovia Roma-Ostia. Eppure questo Presidente fa parte del Consiglio Direttivo del Comitato « Pro Roma Marittima », anzi ne è il Vice-Presidente.

     5 Dicembre
     Al Ministero della Marina perché, nel nuovo regolamento per la navigazione del Tevere da Roma al mare, questa sia dichiarata marittima e sia reso facoltativo il pilotaggio.

     9 Dicembre
     Sono ricevuto da S. M. il Re, che trovo perfettamente informato della visita di Orlando ad Ostia e dei progressi della propaganda del Comitato. Ho manifestata a S. M. la speranza che Giolitti ponga nel programma del Governo la resurrezione di Roma sul mare, mentre che in questo momento altro compito il Governo non ha assunto se non il riscatto delle ferrovie allo scadere delle convenzioni nel giugno prossimo. I mezzi finanziari occorrenti si troveranno, come si sono trovati per la direttissima Roma-Napoli, per la Cuneo-Ventimiglia e per l'Acquedotto Pugliese.

     13 Dicembre
     Conduco ad Ostia Antica il Sig. Vuntch, corrispondente di giornali tedeschi ed americani: l'interessamento della stampa estera è utile per sollecitare il Governo a riprendere su larga scala gli scavi.