Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     16 Giugno
     Interesso l'Associazione Commerciale Industriale Agricola Romana e l'Associazione Italiana per il Movimento dei forestieri ad aderire all'azione del Comitato.

     19 Giugno
     Diverse persone sono venute in questi giorni a presentarmi vecchi progetti di porti e di canali, e di ferrovie di collegamento di Roma col mare.

     20 Giugno
     Cerco di persuadere i rappresentanti politici di Roma a portare dinanzi alla Camera, nella prossima discussione del progetto di legge per « Provvedimenti per la città di Roma », la questione chiaramente posta dal Comitato, non perchè si discuta ora, ma perchè sia posta fra le questioni da risolvere in un prossimo avvenire.

     23 Giugno
     L'On. Maggiorino Ferraris Direttore della « Nuova Antologia » mi dice di aver dopo letto il manoscritto della mia conferenza, fatta comprare la carta dello Stato Maggiore comprendente il territorio tra Roma e il mare e di essersi persuaso della grandezza pratica del mio progetto. Desidera pubblicare la conferenza.

     24 Giugno
     Il mio antico maestro Senatore Giuseppe Colombo, cui espongo le mie idee, i miei studi e lo scopo del Comitato « Pro Roma Marittima », mi conforta della sua approvazione.
     Borsari ripete la sua conferenza all'Esposizione Agricola di Velletri.

     25 Giugno
     Viene a trovarmi Maggiorino Ferraris per conoscere dettagliatamente i miei studi. Desidera, nel venturo inverno, collaborare alla propaganda del Comitato.

     9 Luglio
     Mi viene fatta la proposta di costituire a Londra un Sindacato per la costruzione del Porto.

     12 Luglio
     La costruzione della ferrovia riaprirebbe a Roma la perduta via a quel mare che fu suo e che nessuno si persuade sia tanto vicino, perchè ad esso non si giunge se non attraverso tre chilometri di macchie selvagge, di dune e di acquitrini, paradiso dei cacciatori e delle anofele. Sarebbe efficacissimo avviamento alla risoluzione del problema.