Carlo Piola Caselli
La corazzata Avérof varata a Livorno


Pagina 69 di 72       

%


     Avendo accennato a lettere ed a cartoline, dobbiamo, per conseguenza logica, pensare ai francobolli: nel 1927 in Grecia ne è stato emesso uno, con l’immagine della corazzata, da 3 dracme, ed un altro nel 1933, con a sinistra anche l’ovale dell’ammiraglio Cunduriotis, da 50 dracme.
     Anche la decima musa, del cinema, è stata coinvolta: vi son stati ambientati vari film e sceneggiati, oltre ai filmati tecnici e ai documentari.
     

Altre vite parallele, gli Orlando e Carlo Adamoli:
     l’industria ed il lavoro italiano a beneficio della Grecia

     L’autore di questa ricerca storica, fin da quando era ancora in tenera età, sentiva spesso parlare, in famiglia, dei cantieri Orlando e di questa illustre famiglia di industriali italiana per due motivi: sia perché la cugina prima del suo bisnonno, Alda Piola Caselli, aveva sposato Paolo Orlando (figlio di quel Luigi che era stato uno dei fondatori del cantiere), il quale sarebbe poi diventato senatore del Regno, fondatore di Ostia e promotore di molti importanti scavi archeologici di Ostia Antica, sia perché il secondo marito della nonna materna, Carlo Adamoli, (159) valorosissimo pilota della prima guerra mondiale, aveva studiato, in seguito, l’utilizzo in metallurgia delle leghe leggere alluminio – berillio – magnesio, infatti molti importanti brevetti portano il suo nome: aveva quindi fondato un grande stabilimento metallurgico, a Chivasso, vicino a Torino, che veniva spiato, nei suoi primari procedimenti, da americani, tedeschi e giapponesi, poiché era riuscito, laddove neppure la Siemens aveva avuto successo, a catturare il berillio, che tendeva a volatilizzare.

* * *

(159) Giulio COSTANZI, in AA.VV., Rivista Aeronautica, I primi cinquant’anni dell’aviazione italiana, parte terza, scienziati, studiosi, inventori, Ing. Carlo Adamoli, a p. 580, anno XXXV, n. 3 marzo 1959 (numero speciale).