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L'Avérof ha anche contribuito, in concomitanza alle operazioni terrestri, non solo alla liberazione delle isole dell'Egeo centrosettentrionale, ma anche delle città della costa della Macedonia orientale e della Tracia, con Salonicco e Kavàla, fino al fiume Nestos, l’ Epiro meridionale, Creta e altre isole dell'Egeo nord-orientale: tutto questo verrà sancito dal trattato di Bucarest.
Su questo storico evento si legge sul “Salpigga” di Mitilene del 6 gennaio del 1913 che migliaia di spari sono stati scaricati, per manifestare entusiasmo da parte dei cittadini, accompagnati da acclamazioni per strada della popolazione verso il Principe Ereditario e verso Cunduriotis. Dalla fortezza vengono lanciati razzi policromi. Gioia ed allegria hanno veramente contagiato tutti e, per l'euforia, gli spari tendono a diradarsi solo a notte avanzata. (137) (137) Margarita MILLIORI, La partecipazione degli isolani dell'Egeo orientale alla guerra del 1912-1913, pp. 29-32. |