Carlo Piola Caselli
La corazzata Avérof varata a Livorno


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Il banchetto nella sala dei disegni

     Segue un simposio, con coperti per 140 persone, nella grande sala dei disegni, vagamente addobbata con bandiere e fiori, in onore delle autorità e degli ufficiali greci, nonché delle autorità italiane che hanno assistito alla cerimonia. In fondo alla sala, sormontati dalla bandiera greca e circondati da palme e da fiori, il ritratto del mecenate Giorgio Avérof e, già pronta, la fotografia della corazzata scattata nel momento in cui scende in acqua.
     Al pranzo di gala sono disposti, nel tavolo d’onore: a destra di Ada Orlando-Pacinotti, Metaxas, la marchesa Baggio Ducarne, il comm. Giuseppe Orlando, la sig.na Cunduriotis; a sinistra l'amm. Baggio Ducarne, la sig. Muriel Maurogordato, il prefetto Doneddu, la sig.na Marinachis, il sindaco Giuseppe Malenchini.
     Prendono parte al banchetto, lungo le due tavolate laterali, le signore Metaxas, Marisakis, Cunduriotis, Jenny Maurogordato, Kerofilas, Ada Orlando-Ponticelli, Chayes, Mazzinghi, le sig.ne Zannettopulo, Doneddu Arduino, Gamba, Tortello, Giardina; Irma (79) e Frida Orlando, Angelina Sansoni, la duchessa di Sant'Elisabetta, Federiga e Paolina Pacinotti Patella, march. Malenchini; Galasso, Friedmann, Maria Orlando, (80) Rau, Lida Lazzeri, Lenci, donna Cecilia Bandini, Gotti Bonaparte, (81) marchesa Settimanni, (82) contessa Raimone, (83) sig. e sig.na Bruno.

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(79) Irma Maniscalco, moglie di Luigi Orlando, di Luigi.

(80) Nona figlia di Luigi, n. 1867, sp. Kaiser.

(81) Non Goti, Bonaparte, ma Gotti Bonaparte.

(82) Settimanni, nob. di Firenze, XVI, 1501.

(83) Non iscritta nel Libro d'Oro della nobiltà italiana.