Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     Non possiamo però con quest’incontro dissimulare all’A.S.R. una via di fatto presa non sappiamo da chi in Piacenza, che ci ha recata qualche sorpresa, senza che siamo noi stati da veruno previamente interpellati, è stato ivi rilasciato un Sequestro in campis a carico del soppresso Conv.to di S. Anna, ed istanza del Sig.r Arcip.e di Rivalta a titolo de’ suoi emolumenti, come economo della Parrochia di Croara. Appena lo credevamo quando ci fù scritto, e perciò subito risposimo, che se ne procurasse copia autentica, e si spedisse a noi, facendo intanto sapere al Tribunale, o Tribunali, cui spetta, istanza per l’annullazione del d.to Sequestro, con protesta di rifacimento di danni, e spese, e dichiarazione, che conoscendo noi essere decente, che il Sig.r Arciprete Economo sia soddisfatto di sua mercede per la provvisionale Amministrazione spirituale di detta Cura, eravamo in sentimento di soddisfarlo di ciò che sarebbe conveniente, e doveroso, sempre però che con questo non s’intendano pregiudicate le ragioni del Convento contro la sentenza della Curia Vescovile di Piacenza, dalla quale fu appellato. Stavamo noi in aspettazione della sua copia autentica del sequestro per quindi tutto distintam.e portare ai piedi dell’A.S.R. quando intendiamo dal medesimo P.M. Canepari essersi con lettera di quel Monsignor Vescovo e quella della R. Segret.a già reso noto questo fatto. Pertanto senza attender altro ci mettiamo tosto nelle mani dell’A.S.R., che colla perspicace sua notissima penetrazione ben ravviverà, essere cosa affatto irregolare, che senza veruna prevenzione, e senza la precedente liquidazione del preteso Credito, da un sequestro s’incomincj un giudizio.